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Influenza 2025: come sta andando, e cosa possiamo fare a casa
Come sta andando l’influenza 2025?
L’anno scorso, il picco delle infezioni respiratorie era stato
raggiunto intorno a Natale 2023.
Per quest’anno, l'abbiamo raggiunto tra fine Gennaio e inizio Febbraio 2025.
Attualmente, i casi sono finalmente in calo!
Come sempre, l’incidenza di casi è stata massima nei bambini tra 0 e 4 anni, rispetto alle altre fasce di età:
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Sappiamo che i bambini nei primi anni di vita stanno mettendo alla prova per la prima volta il loro sistema immunitario, e si ammalano con una frequenza molto superiore ai più grandi.
Che infezioni sono girate di più?
Come sempre, l’Influenza è stata la più comune, affiancata da altri virus
come il Covid, il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), il Rhinovirus,
i Parainfluenzali, l’Adenovirus o il Metapneumovirus.
Nei primi anni di vita, c’è stata una maggiore incidenza di Rhinovirus e VRS, e di coinfezioni di diversi virus, rispetto alle altre fasce di età.
Quali sintomi
possono dare queste infezioni?
Possono dare febbre o febbricola e sintomi respiratori,
come tosse e raffreddore o mal di gola, ma molto spesso anche sintomi gastro
intestinali (mal di pancia, vomito, diarrea), e malessere generale
(stanchezza, dolori muscolari diffusi).
Quanto durano?
La durata è variabile da persona a persona, anche in base all’età, e al
virus preso. Mediamente l'Influenza durata di 5-7 giorni,
con alcuni casi fino a 10 giorni. Raffreddore e qualche colpo di tosse possono
prolungarsi anche di più.
Cosa possiamo fare a
casa?
-
All’esordio dei sintomi, cercare di tenere il bambino a casa da scuola fino a
completa guarigione, se possibile anche qualche giorno in più di convalescenza.
-
Offrire tanto da bere durante la
giornata, anche cose zuccherate; non preoccuparsi invece se vogliono mangiare
meno del solito.
-
Utilizzare farmaci per la febbre e il dolore come Paracetamolo (Tachipirina),
che è la prima scelta fin da neonati, oppure Ibuprofene (Nurofen,
Algidrin…), utilizzabile a partire dai 6 mesi, come seconda scelta, se i sintomi
non migliorano con Paracetamolo.
Ricordiamo che Ibuprofene va assunto a stomaco pieno (tutte le altre info
sulla febbre e i farmaci per la febbre, nel post dedicato).
-
Fare lavaggi del naso ai più piccoli se c’è raffreddore, utilizzare sciroppi per la
tosse (e tutti gli altri consigli su tosse e raffreddore che
potete trovare nei post dedicati).
Solo per chi sa già
di soffrire ricorrentemente di broncospasmo/asma, e utilizza sempre farmaci
broncodilatatori come Broncovaleas o Ventolin (Salbutamolo), è consigliabile
iniziare ad usarli quando c’è tosse.
-
Anche in caso di vomito e diarrea, potete trovare tutti gli
accorgimenti da seguire nei post dedicati.
(in fondo troverete tutti i link)
Quando contattare il
pediatra?
In linea generale, bisogna contattare il pediatra se la febbre
dura più di 3-4 giorni; anche prima invece se il bambino ha meno di 4
mesi di vita.
Per la tosse, se è incessante o molto insistente, se ha rumore
abbaiante (può essere utile fare dell’aerosol con farmaci cortisonici), se dura
tanti giorni.
Per il male di orecchie, se dura da più di 2-3 giorni.
(In caso di vomito e diarrea di solito c’è poco da fare, potete vedere i
consigli scritti nel post dedicato)
Queste sono alcune delle problematiche più comuni, ma ovviamente è
difficile darvi delle indicazioni valide per ogni caso: in caso di dubbio,
contattatemi (o il vostro pediatra), per parlare della situazione specifica del
vostro bimbo.
Quando andare in Ospedale?
Alcuni dei problemi più comuni che possono necessitare dell’aiuto dell’Ospedale
sono:
-
forte abbattimento, quindi se il bambino non si sveglia, non risponde, non
reagisce…
-
temperatura stabilmente superiore a 41^C (questo in
realtà accade raramente)
-
impossibilità a bere, a causa di un grave abbattimento o prolungati vomiti
(questa è la cosa più comune, può portare a disidratarsi)
-
difficoltà a respirare
-
febbre in un neonato nel primo mese di vita (di solito è consigliabile far
fare subito una valutazione)
Gli errori più
comuni da evitare:
-
Forzare il bambino a mangiare tanto, se non se la sente.
- Abusare dei farmaci per la febbre, somministrandone troppe dosi.
Ø Cerchiamo invece di
aspettare 4-6 ore dopo una dose di Paracetamolo (Tachipirina), e 6-8 ore dopo una
dose di Ibuprofene, prima di dare altri farmaci.
Ø Cerchiamo di
somministrare massimo 4 dosi di farmaci nelle 24 ore (ad esempio 3 ibuprofene e
1 tachipirina, o 2 ibuprofene e 2 tachipirina, o 1 ibuprofene e 3 tachipirina…
e così via).
Ø Se abbiamo già
somministrato il farmaco da poco, e la febbre non è scesa del tutto, oppure
risale, dobbiamo sopportarla, e aspettare qualche ora prima di dare un altro
farmaco.
La febbre è un po’ fastidiosa, ma non è pericolosa, mentre invece l’eccesso
di farmaci può portare a problemi molto gravi, in alcuni casi può essere
addirittura fatale!
- Recarci in Pronto Soccorso quando non è necessario: è difficile valutare ogni singolo caso, ma nel post dedicato troverete tanti consigli su questo tema.
Se c’è qualcosa che vi crea forte dubbio, ovviamente, andate!
Cercando di informarvi sulle situazioni più comuni, tuttavia, potrete ridurre le volte in cui vi troverete a fare un giro al Pronto Soccorso a vuoto (e non sottovalutare, invece, le volte in cui serve davvero).
Ad esempio, il motivo più comune in assoluto di accesso non necessario al
Pronto Soccorso, è la presenza di febbre insorta da poche ore, o pochi giorni,
in bambini per il resto in buone condizioni, senza altri sintomi gravi, e che
riescono a idratarsi a casa; in particolar modo, se questa febbre non è scesa
del tutto con una dose di farmaco, o è risalita dopo poche ore, anche se in
realtà questa è una evenienza molto comune, soprattutto nei primissimi giorni
di febbre.
-
Somministrare antibiotico senza consiglio medico: mentre per alcuni farmaci
è raccomandabile poterli assumere autonomamente (ad esempio, come visto, i
farmaci per la febbre, gli sciroppi per la tosse, i mucolitici per sciogliere
il catarro (>2 anni), oppure i farmaci via aerosol o puff di uso abituale in
chi soffre di broncospasmi/asma), per l’antibiotico invece meglio chiedere
consiglio al medico.
Ma quindi, l’antibiotico è utile per queste
infezioni?
Nella maggior parte dei casi, no; infatti questi
sintomi sono causati prevalentemente da infezioni di virus (come visto sopra).
L’antibiotico non ha nessun potere contro i virus, che devono fare il loro
decorso.
Perché allora a volte lo diamo?
Lo consiglieremo nei casi in
cui c’è un maggiore rischio di presenza di sovra infezione batterica (gli
antibiotici, infatti, servono a combattere i batteri, non i virus).
Ad esempio, se in corso di
una infezione respiratoria, riscontriamo complicanze come otite o bronchite,
che durano già da qualche giorno, oppure polmonite.
A volte potrebbe essere
consigliato anche per una febbre di durata superiore all’atteso, anche il quel
caso aumenta il rischio che sia presente oltre al virus iniziale, anche una
sovra infezione batterica (quindi al momento, una durata di febbre diciamo di più
di 7 giorni), oppure, per una tosse di lunga durata anche più di 3-4
settimane, a volte previa esecuzione di tamponi nasali per batteri o altri
accertamenti.
Va valutato quindi caso per
caso, per quello è necessario fare una visita, se i sintomi durano molti giorni,
e dobbiamo valutarne l’evoluzione.
Possiamo sapere esattamente che virus ci
siamo beccati/che virus si è beccato il nostro bimbo?
In realtà no, perché i
nostri laboratori (almeno a Casalmaggiore) non fanno routinariamente test per
cercare questi virus. Potete acquistare in farmacia dei tamponi nasali rapidi
per i più comuni, come Covid o Influenza, ma calcolando che comunque ne girano
tanti diversi, e alla fine sapere quale abbiamo preso ci cambia poco… non è utilissimo
eseguirli.
Al di là di sapere quale
virus abbiamo preso, più che altro dobbiamo monitorare come va, che sintomi ci
dà, e quanto dura.
Un’eccezione a questo è solo l’utilissimo tampone rapido per streptococco, che si fa in gola, in caso di mal di gola e febbre, soprattutto in assenza di tosse: ci permette infatti di distinguere l’infezione da streptococco, dalle altre mille forme virali.
L’infezione da streptococco
diversamente dalle altre è una infezione batterica, e pertanto richiede sempre antibiotico.
Aggiornamento di fine Febbraio: fino ad ora, non girava molto Streptococco, ma ora è arrivato! in caso di mal di gola quindi sempre meglio consultarsi con il pediatra e valutare se occorre fare tampone per Strepto.
Possiamo prevenire queste infezioni che ci
tartassano tutti gli inverni?
Purtroppo, in linea di
massima no.
Per i genitori di bambini
piccoli, fatevi forza che comunque di solito dopo i 4-5 anni, la situazione
migliora, e i bimbi si ammalano meno!
Alcuni accorgimenti di
prevenzione che possiamo adottare sono insegnare a lavarsi sempre le mani,
fare adeguati periodi di convalescenza a casa dopo ogni
infezione, fare ogni anno la vaccinazione anti influenzale verso
ottobre-novembre (può essere fatta in iniezione dai 6 mesi, in spray nasale dai
2 anni).
Per i bambini sotto i 12
mesi, quest’anno è stata disponibile anche (per chi lo desiderava) la
somministrazione di anticorpi anti Virus Respiratorio Sinciziale (Nirsevimbab,
nome commerciale Beyfortus).
Per tutti gli altri virus o
per lo streptococco, invece, non abbiamo a disposizione vaccini, o altre forme
specifiche di prevenzione.
E’ utile infine cercare di
offrire ai nostri bambini una alimentazione varia, ricca di frutta e verdura, per
apportare tutte le vitamine e i micro nutrienti necessari al buon funzionamento
del sistema immunitario.
Non sono sempre necessari invece
gli integratori multivitaminici, ma possono aiutarci se ci sono lunghi periodi
in cui i bambini mangiano poco, o in modo selettivo.
L’unica eccezione è forse la
vitamina D, che invece è prodotta principalmente con l’esposizione
al sole. D’inverno spesso quindi è un po’ bassa, e io penso che sia sensato
integrarla anche per tutti i bambini, nei mesi più freddi (per lo meno nelle nostre
zone, magari meno in aree più soleggiate d’Italia).
Maggiori informazioni sulla
prevenzione delle infezioni e sugli integratori, le trovate nei post dedicati.
Spero che queste
informazioni, anche se molto generali, vi siano state utili;
qua trovate tutti
gli approfondimenti citati, alcuni magari già li conoscete:
Quando serve l’ospedale?
(alcuni dei casi più comuni)
https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/04/il-mio-bimbo-non-sta-bene-dovro-andare.html
Cosa fare se c’è febbre
https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/04/febbre-come-gestirla-casa.html
Tosse
https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/11/sos-tosse-2-cosa-fare-casa.html
Vomito e diarrea
https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/04/vomito-e-diarrea-cosa-fare.html
Male di orecchio
https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/12/male-di-orecchio-cosa-fare-e-se-diventa.html
Male di gola + tamponi per
streptococco
https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/05/mal-di-gola-cosa-fare-servira.html
Tutto sui lavaggi del naso
https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/10/tutto-su-raffreddori-e-lavaggi-del-naso.html
Prevenzione delle infezioni
respiratorie
https://pediatrachicca.blogspot.com/2021/12/nel-post-precedente-abbiamo-parlato-di.html
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