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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰ...

Vomito e diarrea: cosa fare?

Vomito e diarrea sono problemi molto comuni nei bambini: sono causati di solito da infezioni (gastro enteriti). Più spesso sono infezioni di virus, come Rotavirus, Adenovirus, Norovirus, Influenza, Covid... più raramente, invece, possono essere infezioni di batteri, come Salmonella, E. Coli, o Campylobacter.

In corso di queste infezioni, il vomito dura di solito poche ore, la diarrea invece può durare da pochi giorni, fino a 2-3 settimane.

Purtroppo, non esistono farmaci utilizzabili a casa, che possano fermare immediatamente il vomito o la diarrea, o farmaci che curino le infezioni che ne sono la causa. 

Esistono però dei prodotti che possono aiutare ad alleviare un po' i sintomi, nel mentre che l'infezione fa il suo corso, e passa da sola. 

Solo per i casi più gravi, potrà essere necessario rivolgersi all'ospedale: vediamo tutto nel post. 

Cosa possiamo fare a casa:

-       Offrire spesso da bere.

Sia in caso di vomito che di diarrea, è essenziale bere tanto. 

Dopo un vomito, attendere almeno 40 minuti, poi si può riprendere a offrire da bere, A PICCOLI SORSI. 

Mangiare, invece, NON è fondamentale.

Cosa si può bere? 

Meglio non bere solo acqua, ma qualcosa che integri anche un po' di zuccheri.

La cosa migliore sono le bustine/drink reidratanti con zuccheri e sali minerali, che si comprano in farmacia: ad esempio Prereid, Dicodral, Salireid, Nancare hydrate, chetodral...

Se non li avete o il bambino proprio non li vuole, potete dare acqua e zucchero oppure un tè freddo.

I lattanti che bevono solo latte al seno o dal biberon, possono bere quello.

Per i più grandi, il latte non è la bevanda più indicata perchè, a volte, può essere mal digerito durante le gastroenteriti.

Se il bambino però rifiuta altre bevande, piuttosto di niente, può bere anche latte.

Se notate che provoca scariche di diarrea, un "trucco" può essere quello di usare latte senza lattosio per qualche giorno. 

Non è consigliato invece dare succhi di frutta, perché contengono degli zuccheri che possono peggiorare la diarrea.

-       Mangiare leggero.

Dopo che è finita la fase più acuta di vomiti, e il bambino è riuscito a bere, si può proporre qualcosa da mangiare, anche solo pochi bocconi. Se il bambino non si sente di mangiare, non insistere.

Può mangiare, ad esempio: pasta in bianco, riso in bianco (eventualmente con un filo d’olio e parmigiano/grana grattugiato), patate lesse, carne bianca alla piastra, pane, cracker, grissini, fette biscottate, biscotti secchi senza cioccolato e creme, qualche assaggio di frutta (soprattutto banana che aiuta per la diarrea).

Infine, raccomandiamo attenzione soprattutto alle uova crude o carni crude (anche i würstel): possono essere veicolo di infezioni gastro intestinali, meglio consumarli sempre cotti.

- Usare integratori naturali anti nausea.

Posso aiutare a ridurre nausea e vomito; contengono zenzero, vitamine, zuccheri.

Esempi: Nauzen (marca Buona),  Nausless (marca Humana), Chetozen...

Dosi: verificare sulla confezione in base alla marca scelta.

-       Dare probiotici (“fermenti lattici”)

Le evidenze scientifiche sull’utilità dei probiotici in corso di gastro enterite non sono conclusive, però potrebbero contribuire a ridurre un po’ la durata della diarrea, come indicato recentemente dalla società di gastroenterologia pediatrica ESPGHAN. Pertanto consiglierei di poterli provare.

Tra i ceppi più studiati abbiamo: il lattobacillo Ramnosus GG (esempio: Dicoflor, Lactobif, gocce o flaconcini), e il Saccaromices boulardi (es Codex capsule, Biotrap bustine…).

Dosi: verificare sulla confezione in base alla marca scelta.

-       Usare dei farmaci per ridurre la diarrea.

Uno dei farmaci anti diarrea più efficaci secondo me è Racecadotril, che esiste in bustine o in sciroppo:

in bustine (Tiorfix):

Fino a 9 kg: una bustina da 10 mg per 1-3 volte al giorno.

Passati i 9 kg, fino a 12 kg: due bustine da 10 mg (pari a 20 mg) per 1-3 volte al giorno.

Dai 13 ai 27 kg: una bustina da 30 mg per 1-3 volte al giorno.

Sopra i 27 kg: due bustine da 30 mg per 1-3 volte al giorno.

in sciroppo (TIORFAN): c'è la siringa dosatrice secondo peso. si può dare da 1 a 3 volte al giorno

In alternativa: Gelenterum bustine bambini, un altra combinazione di molecole con effetto protettivo sulla mucosa intestinale per ridurre la diarrea, da 1 a 3 volte al giorno.

Per tutti questi prodotti non serve ricetta medica.

-       Dare Tachipirina (Paracetamolo) se c’è mal di pancia o febbre.

Meglio usare Tachipirina ed evitare invece Ibuprofene (es. Nurofen) se si è mangiato e bevuto poco, perché può dare fastidio allo stomaco, e anche causare problemi renali se assunto quando si è disidratati.

Si può riprendere ad usarlo quando il bambino non vomita, mangia e beve adeguatamente.

Curiosità: 

E' utile fare l'esame delle feci?

Non è particolarmente utile nella maggior parte dei casi, per varie ragioni.

1) perchè di solito non c'è una terapia da fare, quindi sapere di aver preso una infezione o l'altra non ci cambia nulla.

2) perchè i laboratori spesso non riescono neanche ad indentificare tutte le infezioni (si ricercano di solito le infezioni batteriche o parassitarie ed eventualmente alcuni virus, ma non tutti). quindi spesso gli esami non forniscono neanche una risposta.

Per queste ragioni di solito gli esami vengono prescritti:

- se la diarrea si prolunga molto (dipendentemente dalla gravità, consideriamo di solito una-2 settimane se molto abbondante, 3-4 settimane se lieve)

- se c'è sangue nelle feci

- se è necessario il ricovero in ospedale

Può servire l'antibiotico? 

Di solito no. 

Ci sono solo rari casi, in caso di infezioni gravi o prolungate da Campylobacter, per cui si prova un trattamento antibiotico con Azitromicina per qualche giorno.

Tutte le infezioni virali, e le altre infezioni batteriche, purtroppo invece non beneficiano del trattamento antibiotico (quindi non serve quasi mai).

....

IMPORTANTE: Quando serve andare in ospedale?

-       Se i vomiti durano tutto il giorno e non si arrestano da soli dopo poche ore, e il bambino non riesce assolutamente a bere per tanto tempo. In particolare, dovremo cercare una valutazione più urgentemente per un bambino molto piccolo, sotto l'anno di vita.

-       Se il bambino oltre a non bere, appare estremamente abbattuto, prostrato, pallido, con profonde occhiaie; non gioca, non si alza dal letto, o non vi risponde... E' probabile che sia disidratato.

-       Se compare un mal di pancia molto forte, non a crampi che vanno e vengono, ma fisso e costante in un punto della pancia (ad esempio in basso a destra).

-       Se compare abbondante sangue nelle feci, nelle urine o nel vomito, soprattutto se succede più volte (una minima traccia di sangue nelle feci o nel vomito può capitare, ma una quantità abbondante e ripetuta necessita senza dubbio di valutazione medica).

-       Se compaiono puntini o chiazze rosse violacee sulla pelle (petecchie), diffuse:

Tra le evenienze più rare, ricordiamo anche di potersi rivolgere all'ospedale:

-       Nei bambini che soffrono di gravi malattie di base (es. malattie metaboliche, gravi cardiopatie con scompenso cardiaco, fibrosi cistica, deficit immunitari, diabete soprattutto se siete all’inizio e non sapete come gestirlo…)

-       Se ci sono sintomi suggestivi di diabete, esempio se il bimbo è qualche settimana che lamenta stanchezza, malessere, ha perso peso, fa molta pipì, magari anche di notte ha preso a bagnare il letto. 

IN CASO invece DI DIARREA PROLUNGATA più di 3 settimane: Non occorre andare in ospedale, se non ci sono sintomi elencati prima, ma bisogna contattare il vostro pediatra per inquadrare la situazione.

....

Spero che questi consigli possano esservi utili, per affrontare questi momenti abbastanza spiacevoli, che tutti i bimbi prima o poi si trovano ad attraversare. 

Nella maggior parte dei casi, fortunatamente l’ospedale non vi servirà, e potrete assistere il vostro bimbo a casa, rassicurati dal fatto che sapete come comportarvi, e a cosa stare attenti!

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Commenti

  1. Blog molto utile, completo e interessante per gestire situazioni che molto spesso si verificano. Colgo l' occasione per ringraziare la Dottoressa Federica per la disponibilità e bravura che ha sempre mostrato nei nostri confronti (mamma di due bambini di 9 e 13 anni).
    GRAZIE!

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