Vomito e diarrea sono problemi molto comuni nei bambini: sono causati di solito da infezioni (gastro enteriti). Più spesso sono infezioni di virus, come Rotavirus, Adenovirus, Norovirus, Influenza, Covid... più raramente, invece, possono essere infezioni di batteri, come Salmonella, E. Coli, o Campylobacter.
In corso di queste infezioni, il vomito dura di solito poche ore, la diarrea invece può durare da pochi giorni, fino a 2-3 settimane.
Purtroppo non esistono farmaci, utilizzabili a casa, che possano fermare immediatamente il vomito o la diarrea, o farmaci che curino le infezioni che ne sono la causa.
Esistono però dei prodotti che possono aiutare ad alleviare un po' i sintomi, mentre l'infezione fa il suo corso.
Solo per i casi più gravi, potrà essere necessario rivolgersi all'ospedale: vediamo tutto nel post.
Cosa possiamo fare a casa:
- Usare integratori naturali anti nausea.
Si possono dare se nausea, dopo aver vomitato.
Esempio: Nauzen (marca Buona), Nausless (marca Humana), Chetozen...
Dosi da verificare sulla confezione in base alla marca scelta.
- Offrire spesso da bere.
Dopo un vomito, attendere almeno 40 minuti, poi iniziare a offrire da bere, A PICCOLI SORSI.
Cosa si può bere?
La cosa migliore sono le bustine/drink reidratanti con zuccheri e sali minerali, che si comprano in farmacia: ad esempio Prereid, Dicodral, Salireid, Nancare hydrate...
Se non li avete o il bambino proprio non li vuole, potete dare acqua e zucchero oppure un tè freddo o camomilla fredda.
Latte al seno o dal biberon, per i lattanti.
Per i più grandi, il latte non è la bevanda più indicata perchè, a volte, può essere mal digerito durante le gastroenteriti.
Se notate che provoca scariche di diarrea, un "trucco" può essere quello di usare latte senza lattosio per qualche giorno, più digeribile durante le gastro enteriti.
Non è consigliato invece dare succhi di frutta, perché contengono degli zuccheri che possono peggiorare la diarrea.
- Mangiare leggero.
Se il bambino non si sente di mangiare, non insistere.
Può mangiare, ad esempio: pasta in bianco, riso in bianco (eventualmente con un filo d’olio e parmigiano/grana grattugiato), patate lesse, carne bianca alla piastra, pane, cracker, grissini, fette biscottate, biscotti secchi senza cioccolato e creme, qualche assaggio di frutta (soprattutto banana che aiuta per la diarrea).
Infine, raccomandiamo attenzione soprattutto alle uova crude o carni crude (anche i würstel): possono essere veicolo di infezioni gastro intestinali, meglio consumarli sempre cotti.
- Dare probiotici (“fermenti lattici”).
Nota: le evidenze scientifiche sull’utilità dei probiotici in corso di gastro
enterite non sono conclusive, però potrebbero contribuire a ridurre un po’ la
durata della diarrea, come indicato recentemente dalla società di
gastroenterologia pediatrica ESPGHAN. Pertanto consiglierei di poterli provare.
Tra i ceppi più studiati abbiamo: il lattobacillo Ramnosus GG (esempio: Dicoflor, Lactobif, gocce o flaconcini), e il Saccaromices boulardi (es Codex bustine o capsule, Biotrap
bustine…).
Dosi da verificare sulla confezione in base alla marca scelta.
- Usare dei farmaci per ridurre la diarrea (se più di 3-4 scariche liquida al giorno)
Ad esempio Racecadotril, che esiste in bustine o in sciroppo:
in bustine (Tiorfix):
Fino a 9 kg: una bustina da 10 mg per 1-3 volte al giorno.
Dai 10 kg, fino a 12 kg: due bustine da 10 mg (pari a 20 mg) per 1-3 volte al giorno.
Dai 13 ai 27 kg: una bustina da 30 mg per 1-3 volte al giorno.
Sopra i 27 kg: due bustine da 30 mg per 1-3 volte al giorno.
in sciroppo (TIORFAN): c'è la siringa dosatrice secondo peso. si può dare da 1 a 3 volte al giorno
In alternativa: Gelenterum bustine bambini, un altra combinazione di molecole con effetto protettivo sulla mucosa intestinale per ridurre la diarrea, da 1 a 3 volte al giorno.
Per tutti questi prodotti non serve ricetta medica.
- Dare Tachipirina (Paracetamolo) se c’è mal di pancia o febbre.
Non usare invece Ibuprofene (esempio Nurofen) se il bambino mangia o beve poco.
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IMPORTANTE: Quando serve andare in ospedale?
- Non serve andare in ospedale appena iniziano i vomiti, ma se il bambino continua a vomitare tanto dopo 4-8 ore, e non riesce a riprendere a bere.
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Se il
bambino oltre a non bere, appare molto abbattuto, prostrato, pallido; non gioca, non si alza dal letto, o non vi risponde... (E' probabile che sia disidratato).
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Se compare
un mal di pancia molto forte, non a crampi che vanno e vengono, ma fisso
e costante, in un punto della pancia (ad esempio in basso a destra).
- Se compare abbondante sangue nelle feci, nelle urine o nel vomito.
Tra le evenienze più rare, ricordiamo anche di potersi rivolgere all'ospedale:
- Nei bambini che soffrono di gravi malattie di base (es. malattie metaboliche, gravi cardiopatie con scompenso cardiaco, fibrosi cistica, deficit immunitari, diabete soprattutto se siete all’inizio e non sapete come gestirlo…)
- Se ci sono sintomi suggestivi di diabete, esempio se il bimbo è qualche settimana che lamenta stanchezza, malessere, ha perso peso, fa molta pipì, magari anche di notte ha preso a bagnare il letto.
IN CASO invece DI DIARREA PROLUNGATA più di 3 settimane: Non occorre andare in ospedale, se non ci sono sintomi elencati prima, ma bisogna contattare il vostro pediatra per inquadrare la situazione.
Altre curiosità:
E' utile fare l'esame delle feci?
Non è particolarmente utile nella maggior parte dei casi, per varie ragioni.
1) perchè di solito non c'è una terapia da fare, quindi sapere di aver preso una infezione o l'altra non ci cambia nulla.
2) perchè i laboratori spesso non riescono neanche ad indentificare tutte le infezioni (si ricercano di solito le infezioni batteriche o parassitarie ed eventualmente alcuni virus, ma non tutti). quindi spesso gli esami non forniscono neanche una risposta.
Per queste ragioni di solito gli esami vengono prescritti:
- se la diarrea si prolunga molto (dipendentemente dalla gravità, consideriamo di solito una-2 settimane se molto abbondante, 3-4 settimane se lieve)
- se c'è sangue nelle feci
- se è necessario il ricovero in ospedale
Può servire l'antibiotico?
Di solito no.
Ci sono solo rari casi, in caso di infezioni gravi o prolungate da Campylobacter, per cui si prova un trattamento antibiotico con Azitromicina per qualche giorno.
Tutte le infezioni virali, e le altre infezioni batteriche, purtroppo invece non beneficiano del trattamento antibiotico (quindi non serve quasi mai).
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Spero che questi consigli possano esservi utili, per affrontare questi momenti abbastanza spiacevoli, che tutti i bimbi prima o poi si trovano ad attraversare.
Nella maggior parte dei casi, fortunatamente l’ospedale non vi servirà, e potrete assistere il vostro bimbo a casa, rassicurati dal fatto che sapete come comportarvi, e a cosa stare attenti!
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Blog molto utile, completo e interessante per gestire situazioni che molto spesso si verificano. Colgo l' occasione per ringraziare la Dottoressa Federica per la disponibilità e bravura che ha sempre mostrato nei nostri confronti (mamma di due bambini di 9 e 13 anni).
RispondiEliminaGRAZIE!