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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰੇ   ਬਲੌਗ   ਦਾ  

Svezzamento: come proseguire? (2)

In questo post, alcuni consigli su come proseguire lo svezzamento, dopo aver introdotto la prima pappa.  

Quali sfide attendono i bambini, in questi mesi? 

Introdurre la pappa della sera, variare il tipo di alimenti, e le consistenze (non necessariamente in questo ordine: sono tutte cose che si possono fare anche contemporaneamente).

Introdurre la pappa della sera

Quando il vostro bimbo mangia volentieri la pappa del pranzo, si può iniziare a introdurre una pappa anche a cena, al posto della poppata di latte. Non c'è un'età specifica, ma di solito tra i 6 e gli 8 mesi.

Consigliamo comunque inserire i cibi nuovi a pranzo, e a cena utilizzare cose che ha già mangiato in precedenza (è più semplice monitorare eventuali reazioni avverse di pomeriggio... piuttosto che nel cuore della notte).

Variare il tipo di alimenti

Un tempo si usava dare degli schemi molto rigidi per l’introduzione dei nuovi alimenti. Ad esempio: “Prima le carni bianche, poi rosse, poi il pesce; poi a 8 mesi l’uovo; a 9 mesi il pomodoro....” e così via. 

Si tendeva soprattutto a introdurre più tardi i cibi più "allergizzanti", come pomodoro, fragole, frutti di bosco, uovo, molluschi/crostacei/gamberi.... ora siamo meno stringenti, perché le linee guida delle principali società scientifiche non danno raccomandazioni di questo tipo, non indicano un'età specifica, o un ordine preciso con cui inserirli.

Al massimo, consigliamo di non usare gli alimenti più allergizzanti (uovo, crostacei, frutti rossi...) proprio come primissimi assaggi.

E' importante comunque provare le cose nuove GRADUALMENTE: non introdurre tanti cibi nuovi tutti in un giorno, per poter monitorare eventuali reazioni indesiderate.

Quindi, al giorno d'oggi, consigliamo di poter introdurre tutti gli alimenti desiderati gradualmente ma senza un ordine specifico, o delle età specifiche da aspettare.

Per quanto riguarda l'uovo, l'unica cosa che raccomando è di somministrarlo ben cotto. E' possibile far assaggiare prima il rosso e poi il bianco, separati, per meglio valutare eventuali reazioni a ciascuna componente: secondo me non è fondamentale, ma se lo desiderate, potete fare in questo modo.

I nutrienti in ciascun pasto

Ricordiamoci, come visto nel post precedente, che un pasto completo dovrebbe contenere tutte le categorie di nutrienti:

- Verdure

- Carboidrati

- Proteine

- Un filo d'olio come condimento

Nel primo anno, i bambini possono mangiare più o meno metà carboidrati, un quarto frutta e verdura, e un quarto proteine, in ciascun pasto.

Da 1-2 anni, un pasto sano può essere costituito circa per metà di frutta e verdura, un quarto di cereali, e un quarto di proteine.

(in base al tipo di ricetta, i nutrienti possono essere mescolati insieme in un unico piatto, o separati in un primo e un secondo). 





.......

Per quanto riguarda le proteine, una volta che il bambino avrà assaggiato tutti i tipi, l'ideale sarebbe proporre:

Circa 3 volte a settimana pesce;

3-4 volte carne (di cui solo 1 volte carne rossa o salumi, e 2-3 volte carni bianche);

3-4 volte legumi;

2-3 volte formaggio;

2 volte uovo.

Variare le consistenze degli alimenti

Oltre a variare il tipo di alimenti, dobbiamo variare anche le consistenze degli alimenti stessi.

Come abbiamo visto nel post precedente, è possibile offrire come primo tentativo una pappa cremosa. Poi però, pian piano, bisogna offrire anche tutto il resto.

Non c’è un’età precisa: alcuni bimbi, già a 6 mesi sono interessati e bravi a gestire diverse consistenze. Al più tardi a 8-9 mesi, comunque, consiglierei di iniziare  a provare. 

Alcuni esempi

- Al posto delle farine/ creme di cereali: provare semolino, cous cous, riso, pastina, orzo...

- Al posto delle verdure passate: provare verdure morbide, ben cotte, in piccoli pezzi. Stessa cosa vale per piccoli pezzi di frutta, al posto dell'omogeneizzato.

- Al posto dell'omogeneizzato di pesce: provare il pesce bollito, tagliato in piccoli pezzi (la carne è un po' più dura, va sminuzzata in pezzi più piccoli).

eccetera.

Crescendo, pian piano che spuntano i denti, si potranno proporre consistenze via via sempre più difficili; la maggior parte delle cose morbide, comunque, possono essere sminuzzate anche con le gengive. Potete provare a schiacciarle tra le labbra, o premerle contro il vostro palato con la lingua, per capire se sono sufficientemente "spappolabili" senza denti.

Come abbiamo detto prima, invece che preparare una pappa unica, si possono offrire anche un primo e un secondo (in base a quello che cucinate).

Alcuni esempi:

Pastina in brodo come primo; pesce e verdure bollite come secondo.

Risotto con verdure come primo, frittata come secondo.

Piatto unico: minestra di farro, legumi e zucca.

Se siete a corto di idee, su internet e in libreria potrete trovare tantissime idee di ricette per bambini.

Tra i libri, i miei preferiti sono quelli di Verdiana Ramina (forse il mio preferito in assoluto come estetica e parte di spiegazione introduttiva):

Quello di pediatra Carla invece se desiderate avere più immagini dei tagli sicuri (non solo per chi fa autosvezzamento, ma per tutti, nel momento che offrono cibo a pezzi):

A cosa stare attenti:

Come accennato poco fa, dobbiamo evitare gli alimenti di forma rotonda/ a rondelle, che presentano un maggiore rischio di soffocamento.

Ad esempio: carote o wurstel tagliati a rondelle, ciliegie, acini d’uva, pomodorini, mozzarelline tonde, nocciole, caramelle gommose…

Queste cose vanno o sminuzzate in piccoli pezzi, o tagliate a listarelle lunghe, come nelle immagini.

Di pediatra Carla:

Attenzione anche ai cibi dalla consistenza particolarmente "appiccicosa", "gommosa",  "collosa". Ad esempio: il taleggio (si può dare un po' sciolto, o spalmato), grumi di mozzarella filante tipo della pizza, gnocchi (si possono usare gnocchetti piccoli non tondi tipo spatzle, o tagliare gli gnocchi normali), caramelle gommose (da evitare!!).

La frutta secca può essere tritata oppure proposta sotto forma di creme o gelati (noci, nocciole, arachidi…). Nel caso delle creme e dei gelati, raccomandiamo una piccola quantità per non eccedere con gli zuccheri.

Nota: è consigliabile introdurre anche la frutta secca, entro i 12 mesi circa.

.....
Inquadrando i QR code presenti in questa immaginetta, potrete trovare alcuni video utili con ulteriori consigli sui tagli sicuri dei cibi, e sulle manovre da eseguire in caso di "soffocamento":

E arrivati all’anno? 

Arrivati all’anno, dovreste aver quasi concluso il vostro percorso di svezzamento.  Un bambino di un anno dovrebbe aver assaggiato quasi tutti i tipi di alimenti.

Dovrebbe poter mangiare cibi di varie consistenze, e vari sapori. 

Solo per i funghi, meglio aspettare anche i 2-3 anni (il Ministero della Sanità, dice addirittura 12 anni... oggettivamente, di solito nelle nostre zone non si usa aspettare così tanto!).

Sale e zucchero si possono dare, ma raccomandiamo di usarli sempre il meno possibile: questa è una buona norma che va bene per tutti… grandi e piccoli!

In ultimo, ricordiamo ancora che all’anno di vita, come latte, potete iniziare a dare il latte vaccino intero

Esistono anche dei latti “di tipo 3” o “di crescita”, che sono addizionati con vitamine e sali minerali, e con un ridotto contenuto proteico: vanno bene, ma non è fondamentale usare quelli. 

Quanto deve mangiare un bambino di un anno? 

Vediamo qualche dosaggio indicativo (A PORZIONE), giusto per dare un'idea; ma ricordando che non è necessario essere molto rigidi con le dosi, e che possono esserci differenze tra bimbo e bimbo, e tra un pasto e l'altro. E' importante controllare di offrire tutti i nutrienti, non stare a pesare tutto.

LATTE: circa 200-400 ml al giorno, totali tra latte e yogurt

-> Carboidrati (pasta, riso, cous cous)... circa 30 gr a pasto // patate: 70 gr

-> Verdura: circa 20 gr a pasto se fresche, circa 50-60 gr se sono da cuocere

-> Frutta: 80 gr di frutta fresca, OPPURE 1 omogenizzato (1-2 volte al giorno)

Proteine:

-> Carne o pesce fresco: circa 30 gr a pasto, OPPURE 1 omogenizzato intero

-> Formaggio fresco: 20-30 grammi a pasto

-> Legumi: secchi circa 15 gr a pasto; freschi circa 30 gr 

-> Uovo:  1 uovo

....

Potete proseguire la lettura con questi post:

Le regole per una buona alimentazione dopo l'anno, le porzioni per il bambino nei primi anni di vita:

https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/09/le-regole-per-unalimentazione-sana.html

Svezzamento tradizionale, o auto svezzamento? ALcune riflessioni:

https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/03/svezzamento-auto-svezzamento-o.html

Come stimolare i bimbi a mangiare di tutto (nuovo 2024):

https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/07/il-mio-bambino-non-mangia-le-verdure.html

Altri consigli utili (2022):

https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/03/svezzamento-alcuni-consigli-3.html

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