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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰੇ   ਬਲੌਗ   ਦਾ  

Le regole per un'alimentazione sana

In questo post vediamo le regole fondamentali da conoscere, per offrire un’alimentazione sana ai nostri bimbi.

1)   Suddividere i pasti nella giornata

L’ideale sarebbe assumere circa 5 pasti:

-          Colazione (circa 15%-20% dell’apporto calorico giornaliero)

-          Spuntino a metà mattina (5%)

-          Pranzo (35-40%)

-          Merenda (10%)

-          Cena (30%)

Attenzione: se si fanno merende e spuntini troppo frequenti e abbondanti, è normale che poi il bimbo abbia poca fame a pranzo e a cena.

2)  La colazione

La colazione è un pasto molto importante per i bambini.

Arrivati al mattino, a digiuno fino dalla sera prima, i bambini hanno quasi esaurito le loro scorte energetiche, e hanno bisogno di ricevere subito un boost di energia per iniziare la giornata.

...

Molte volte i bambini dicono però di non avere voglia di fare colazione. Questo può avvenire per varie ragioni (le stesse che possono spingere anche noi adulti a saltare la colazione):

-          Si va troppo di fretta

-          La colazione viene proposta appena svegli, e si è ancora troppo assonnati

-          I genitori stessi non si siedono a tavola a fare colazione

-          Non si è abituati

-         Infine, se appena svegli abbiamo zuccheri molto bassi nel sangue, o viceversa, se abbiamo mangiato troppo a cena, possiamo avvertire un senso di nausea

Per evitare questi problemi, è importante:

-          Alzarsi un po’ più presto, se necessario, per potersi ritagliare il tempo adeguato per fare colazione

-          Se non si ha fame appena svegli, fare altre cose prima della colazione, in modo da svegliarsi bene prima di mangiare – aspettare anche 15-20 minuti (scegliere prima i vestiti e vestirsi, pettinarsi, preparare lo zaino, chiacchierare, coccolarsi, fare stretching…)

-          Sedersi a tavola insieme, adulti e bambini

-         Non aspettarsi che il bambino accetti subito un cambiamento proposto: se non era abituato a fare colazione, ci metterà un po’ ad abituarsi. Una volta che l’abitudine sarà consolidata, non si vorrà più rinunciare!

-         Se si avverte nausea, bere prima qualcosa di zuccherato (latte, succo di frutta…), aspettare qualche minuto, respirare un po’ di aria fresca; quando sale lo zucchero nel sangue, il senso di nausea e malessere dovrebbero migliorare; se si riesce, meglio mangiare poi anche qualcos’altro.

-         Controllare di non mangiare né troppo pesante alla sera, né troppo leggero (entrambi possono causare nausea al mattino)

Alcune alternative che si possono proporre a colazione:

Latticini:

100-200 ml di latte

1 yogurt classico

1 yogurt da bere (tipo Actimel o simili)

Meglio evitare invece:

Tè e tè freddo: non apportano molti nutrienti, se non zuccheri semplici. Si possono bere ogni tanto, ma non sono l’alimento più completo su cui puntare.

Dolcificanti del latte e biscotti granulari, da aggiungere al latte: anche questi determinano un possibile eccesso di zuccheri semplici, e fanno abituare il bambino a sapori innaturali, e artificialmente dolci. In questo modo, avrà bisogno di sempre più zuccheri.

Budini al cioccolato/vaniglia: anche questi, possono comportare un eccesso di zuccheri semplici.

Latti vegetali: si possono bere, ma non sostituiscono a livello nutritivo il latte animale; meglio quindi che nel corso della giornata siano presenti anche latte o altri latticini.

Carboidrati/zuccheri:

25-30 grammi di cereali (si possono mettere nel latte)

1 o 2 fette di pane/ pane tostato/ fette biscottate (anche con marmellata, oppure un velo di creme spalmabili tipo Nutella) + frutta fresca (le mie preferite da mettere sul pane sono fragole, lamponi, uva, banana...)

2-4 biscotti

una fetta di torta fatta in casa

2 pancakes

Un croissant fresco

Se si mangia salato: si può fare anche un toast salato, oppure pane tostato con un po’ di uovo sbattuto, oppure pane tostato con avocado…

Meglio evitare/limitare invece:

Brioches e merendine confezionate, anche se, purtroppo, vengono spesso scelte, perché sono le più veloci.

Frutta:

Qualche pezzetto di frutta fresca

Una spremuta d’arancia o altra frutta fresca

Un frullato di frutta fresca (si può anche mescolare con il latte, o con lo yogurt, e fare una specie di milkshake)

Oltre alla frutta fresca, si può offrire un po’ di frutta secca (noci, nocciole, mandorle…), che è ricca di vitamine, minerali, e acidi grassi essenziali.

Meglio evitare invece:

Succhi di frutta commerciali: sono ricchi di zuccheri aggiunti e conservanti, e poveri di fibre. Se non si riescono a preparare spremute fresche in casa, meglio orientarsi su spremute 100% frutta e zero zuccheri aggiunti, che possiamo trovare al supermercato nel banco frigorifero, evitando i succhi a lunga conservazione.

3)  Merenda

Anche per la merenda, valgono più meno le stesse regole viste per la colazione.

Meglio offrire un mix di nutrienti: frutta o verdura fresca, frutta secca o creme spalmabili di frutta secca, latticini (latte, yogurt o formaggio), carboidrati semplici e complessi (pane, fette biscottate, biscotti, dolci fatti in casa…).

Immagine tratta dal libro di Verdiana Ramina “Cosa porto a scuola?”

Alcuni esempi di merenda che possiamo proporre:

Toast con formaggio e: 1 fetta di prosciutto o salume magro, oppure pomodorini, oppure avocado

Una fetta di pizza fresca o una focaccia con verdura, e frutta fresca

Pane fresco o tostato o fette biscottate, con marmellata o creme spalmabili

Frutta fresca, qualche pezzo di formaggio, e grissini

Frutta fresca e yogurt

Frutta fresca e una fetta di torta fatta in casa

Frutta fresca e pancakes o muffin fatti in casa (torte e altri dolci possono essere cucinati anche con farine di legumi o farine integrali)

Frutta fresca e barrette di cereali e frutta secca

Pinzimonio di verdura fresca e grissini, anche da pucciare in una salsa sfiziosa o in un hummus di legumi

Meglio evitare, o comunque limitare:

-         Alimenti troppo ricchi di zuccheri semplici, e poveri di altri nutrienti, come: merendine e brioches confezionate, cioccolatini e caramelle, gelato, budini.

-         Bevande troppo ricche di zuccheri semplici: tè freddo, coca cola, succhi commerciali.

-         Patatine e altri snack commerciali molto salati.

Focus su... le merendine confezionate

Come abbiamo visto, le merendine confezionate non rientrano tra gli alimenti più consigliati da medici e nutrizionisti. Tuttavia, spesso ci sentiamo come se fossero l'unica alternativa possibile, per chi non è casalinga a tempo pieno, e non ha tempo di sfornare tutti i giorni prelibatezze fatte in casa per 5 pasti al giorno.

(ironico, però se volete creare i cereali per la prima colazione in casa, si può...)

Io consiglio però di cercare il più possibile delle alternative alle merendine, e di non comprarle; questo non tanto perchè, mangiarle una volta ogni tanto, sia gravemente tossico. Ma piuttosto perchè, una volta che sono in casa, e il bambino si abitua, diventa più difficile limitarne l'assunzione. La merendine sono comode, sempre pronte, abbondanti, dolcissime: una vera droga, a cui è difficile resistere. Per questa ragione, consiglio di orientarsi su altre cose, anche semplici (come gli esempi visti prima, fette di pane con frutta, creme o marmellate...) su preparazioni casalinghe molto semplici, oppure su prodotti di panetteria, che si vadano a comprare freschi e in quantità limitata per 1-2 giorni; in modo da non avere a casa enormi scorte di merendine pronte per essere mangiate.

4) Pranzo e cena

Anche a pranzo e a cena, dobbiamo pensare alle categorie di nutrienti che andiamo ad offrire:

-          Frutta e verdura

-          Alimenti ricchi di carboidrati (tutti i cereali e derivati, quindi pane, grissini, focaccia, pasta, riso, cous cous, farro, orzo…+ le patate)

-          Alimenti ricchi di proteine (carne, pesce, uovo, formaggio, legumi, altre proteine vegetali come tofu)

-          Alimenti ricchi di grassi: burri, oli, panna, tuorlo d’uovo, frutta secca (da assumere in piccola quantità)

….

A partire da 1-2 anni, in ogni pasto, dovremmo offrire all’incirca: 

50% di frutta e verdura

25% di carboidrati

25% di proteine

Tratta dal libro di Verdiana Ramina “il libro dei bimbi a tavola”.

In commercio esistono anche piatti appositi, già suddivisi, per aiutarci a tenere a mente questa semplice regola, ad esempio il “nutripiatto” Nestlè, o altri simili.

Non è necessario comunque acquistare strumenti specifici per fare questa suddivisione: può essere fatta semplicemente “ad occhio”.

Un altro modo carino di valutare le dosi da assumere dei diversi nutrienti (da mostrare anche ai bambini, come gioco), è quello del palmo della mano:

La porzione di verdura è più o meno quella che possiamo contenere in 2 manine:

la porzione di patate, proteine e frutta quella che possiamo contenere in una manina:

Tratte dalle guide Nutripiatto.

5)   Come variare le proteine

In generale, è importante variare spesso gli alimenti, questo vale in tutte le fonti di nutrienti.

Per quanto riguarda le proteine, potremmo proporre:

·       Circa 1 volta a settimana carne rossa (manzo, maiale, ovini, cavallo) o salumi, 2-3 volte carne bianca (pollo e tacchino).

·       3 volte pesce

·       3-4 volte legumi

·       2-3 volte formaggio

·       2 volte uovo

6) E da bere?

L’ideale è bere quasi sempre acqua.

Qualche volta si può bere una spremuta di frutta fresca, oppure latte, o frullati da latte e frutta, in particolare a colazione e a merenda.

Da evitare o limitare il più possibile: bevande dolci come tè freddo, camomilla zuccherata, coca cola, succhi di frutta commerciali.

7)  Il latte

Dopo l’anno, i bambini possono bere latte vaccino intero, oppure latti “di crescita”-tipo 3, che presentano alcune piccole modifiche rispetto al latte vaccino (sono arricchiti di alcune vitamine e calcio, ed è ridotta la componente proteica).

La maggior parte delle società scientifiche, ci consiglia di poterli utilizzare entrambi.

A partire dai 6 anni, è possibile proporre invece il latte parzialmente scremato, soprattutto se c’è già un eccesso di peso.

Il fabbisogno di latte, dopo l’anno, è di circa 200-400 ml al giorno (totali tra latte e yogurt).

Se il bambino non gradisce il latte: proporre durante la giornata yogurt e formaggi magri, come ricotta, quark, fiocchi di latte/”cottage cheese”.

8) Riassumendo: gli errori più comuni da evitare

·      Offrire troppe fonti di carboidrati, tutte insieme nello stesso pasto (pane, pasta, patate, focaccia, crackers, dolci…).

·      Offrire troppo spesso carne rossa, salumi e formaggi, e troppo poco altre fonti proteiche, come pesce e legumi.

·      Offrire troppo latte durante la giornata, soprattutto per i bambini intorno all’anno, che prendono ancora spesso il seno o il biberon. Questo può portare ad un sovraccarico proteico e calorico, e a ridurre l’appetito durante il pranzo e la cena (ricordiamo che il fabbisogno giornaliero è di circa 200-400 ml, totali tra latte e yogurt).

·      Offrire troppi dolci, snack, merendine confezionate, e bevande dolci commerciali, come tè freddo, coca cola, succhi di frutta (i bambini li mangiano se li trovano in casa: meglio evitare di comprarli regolarmente).

·      Non offrire frutta e verdura a tutti i pasti.

9) Bisogna pesare gli alimenti?

Questi sono alcuni esempi di grammature standard consigliate per i primi anni vita (A PORZIONE): ricordatevi però che, come abbiamo visto sopra, non è necessario pesare tutti gli alimenti, ma è importante soprattutto ricordarsi di mettere sempre in tavola tutte le classi di nutrienti.

 

1 ANNO

2-3 ANNI

Cereali

(pasta, riso, pane…)*

30 gr

40-60 gr

Patate

70 gr

100 gr

Verdura fresca

Verdura da cuocere

20 gr

50 gr

20-30 gr

60-80 gr

Frutta

80 gr

80-90 gr

Carne o salumi

Pesce

Formaggio

Uovo

20 gr

30 gr

20-30 gr

1 uovo

40 gr

50 gr

30 gr

1

Legumi freschi

30 gr

40-50 gr

Legumi secchi

15 gr

20 gr

* i gr indicati includono sia pasta che pane, se vengono serviti entrambi

 

4-6 ANNI

7-10 ANNI

Cereali

(pasta, riso, pane…)*

50-70 gr

70-100 gr

Patate

100-150 gr

150-200 gr

Verdura fresca

Verdura da cuocere

40 gr

100 gr

50 gr

150 gr

Frutta

80-100 gr

100 gr

Carne

Pesce

Formaggio  

Uovo

50 gr

60 gr

40 gr

1

60-70 gr

80 gr

60-70 gr

1

Legumi freschi

60-70 gr

90 gr

Legumi secchi

20-30 gr

30 gr

 

10)                Altre risorse utili:

Sul sito Nutripiatto potete trovare anche alcune idee di ricette:

https://www.buonalavita.it/nutripiatto/sites/nutripiatto/files/Guida_Nutripiatto.pdf

https://www.buonalavita.it/nutripiatto/sites/nutripiatto/files/Ricettario_Nutripiatto_20201210.pdf

Una delle mie autrici preferite (come avrete visto in questo e i precedenti post) è la nutrizionista Verdiana Ramina.

https://blog.verdianaramina.com/

I suoi sono i miei libri preferiti a tema nutrizione (mi piacciono come impostazione grafica, e mi trovo d’accordo sulle spiegazioni generali).


Tra le più note sui social: Pediatra Carla!

https://www.pediatracarla.com/

Molto carini anche i libri sull'approccio Montessoriano in cucina:

….

Spero che anche questi consigli potranno esservi utili, e di essere riuscita a fornirvi le basi per avviare un’alimentazione sana con i vostri bambini, anche dopo lo svezzamento.

Se i vostri bambini hanno una alimentazione selettiva e mangiano solo pochi alimenti, vi potrebbe interessare anche:

https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/07/il-mio-bambino-non-mangia-le-verdure.html

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