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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰੇ   ਬਲੌਗ   ਦਾ  

TUTTO SUL BRONCOSPASMO (6) SI PUò PREVENIRE?

 Si può prevenire il broncospasmo, evitare che venga?

Naturalmente molti genitori si pongono questa domanda quando i loro bambini si ammalano spesso, soprattutto se con broncospasmo.

Purtroppo diciamo subito che non è possibile prevenirlo al 100%; sappiamo che i bambini predisposti al broncospasmo potrebbero svilupparlo anche tutte le volte che si ammalano (cosa che, soprattutto nei primi anni di vita, è molto frequente…).

Per i bambini più grandi (sopra 5-6 anni), i malanni di solito sono minori di frequenza, ma possono essere subentrate anche nuove cause (allergie respiratorie), come abbiamo visto nel primo post.

Detto questo, ci sono alcune cose che potrebbero aiutare a ridurre un po’ la frequenza dei broncospasmi:

1)    Accorgimenti per ridurre le infezioni respiratorie

Ridurre il numero di volte in cui un bimbo si ammala, riduce anche le volte in cui potrebbe sviluppare broncospasmo.

Dobbiamo però sapere, come già detto, che nei primi 3-4 anni di vita soprattutto, è normale ammalarsi spesso.

Cosa può aiutare?

-          Integratori e probiotici: non vi sono solide evidenze di efficacia per raccomandarli a tutti i bambini, ma si può valutare di provarli. In particolare, il micronutriente di cui è più facile, durante l’inverno, avere carenza, è la VITAMINA D.

-          Farmaci immunostimolanti: non sono da dare a tutti i bambini, ma si possono valutare in chi si ammala effettivamente in modo anomalo per la sua età, o ha infezioni gravi, o deficit noti del sistema immunitario. Questi farmaci sono ad esempio i lisati batterici (broncomunal, broncovaxom...) e il pidotimod (axil...).

-          Vaccinazione anti influenzale: non ci protegge verso tutte le altre infezioni, ma può farci risparmiare almeno l’Influenza (o prenderla in modo più lieve).

NOTA: per i pazienti di Casalmaggiore, chi vuole fare la vaccinazione anti influenzale può rivolgersi ai centri vaccinali a partire da Ottobre (dai 6 mesi in su), o anche al proprio pediatra nella fascia 2-6 anni. Il vaccino è in spray nasale.

-          Fare adeguati periodi di convalescenza a casa, non rientrare subito al nido/all’asilo dopo un’infezione, stare a casa ogni volta che si è ammalati, se possibile evitare proprio il nido prima dei 18-24 mesi… (Più facile a dirsi che a farsi, però dobbiamo segnalare che, se possibile, sarebbe ideale fare così….)

-          Evitare di esporre i bambini al fumo passivo di sigaretta (attenzione che anche se fumate fuori casa, vi resta sui vestiti, nell’alito…), evitare di usare stufe e camini per riscaldare casa.

-          Attenzione anche alle muffe sulle pareti.

-          Lavarsi spesso le mani.

Per approfondire questi argomenti, ci sono i post dedicati:

https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/09/sos-autunno-alle-porte-continui-malanni.html

https://pediatrachicca.blogspot.com/2021/12/nel-post-precedente-abbiamo-parlato-di.html

2)   Terapie preventive del broncospasmo

Utilizzare farmaci anti infiammatori tutti i giorni può ridurre l’incidenza del broncospasmo: questo non fa si che il bambino non si ammali, ma cerca di ridurre la probabilità che venga anche il broncospasmo, mentre siamo ammalati, o perlomeno di ridurne la gravità.

Va valutato caso per caso: di solito consigliamo di fare queste terapie preventive per alcuni mesi in chi ha avuto broncospasmi gravi, o prolungati, o molto frequenti (di solito, più volte al mese).

Ci sono vari prodotti che si possono usare.

Il primo step, è usare tutti i giorni, per alcuni mesi, un CORTISONICO in PUFF, come Beclometasone (CLENIL) o Fluticasone (FLIXOTIDE, FLUSPIRAL) o Budesonide (AIRCORT)… mattina e sera.

Se non è sufficiente, si può valutare di alzare la dose, o di associare altri prodotti (Montelukast "SINGULAIR", o combinazioni con cortisonico e broncodilatatori a lunga durata d’azione, come Salmeterolo/Fluticasone "ALIFLUS").

Non possiamo stare a parlare di tutti qui, ma il concetto è che ci sono diversi “step” terapeutici da valutare.

- Di solito, nei bambini con broncospasmo nei primi anni di vita, il primo step (cortisonici inalatori per qualche mese, es. CLENIL/FLUSPIRAL) è sufficiente, o anche nessuna prevenzione farmacologica: infatti lì il problema di solito non è tanto la gravità del broncospasmo, ma la frequenza delle infezioni che ci si becca, e quindi si torna al primo punto, la prevenzione delle infezioni frequenti.

- Per i bambini asmatici >5-6 anni e negli allergici, invece, non è infrequente di dover utilizzare anche gli step successivi, ad esempio una combinazione di cortisonico e broncodilatatore a lunga durata d’azione (es. Fluticasone/ salmeterolo "ALIFLUS" o "SERETIDE", oppure Budesonide/ formoterolo "SYMBICORT"…)

 ............

Queste sono valutazioni che farete con il vostro medico, caso per caso; il concetto generale che dovete sapere è che ci sono diverse possibilità terapeutiche, ma che si cerca sempre comunque di usare il minor numero di farmaci possibile, adeguandoli in base alla gravità del proprio caso. 

Infine, ricordiamo ovviamente che per i bambini allergici, è d'aiuto cercare di ridurre l'esposizione ai propri allergeni. Per i pollini c'è poco da fare, ma possiamo cercare almeno di toglierci giacca e scarpe appena entrati in casa, per non portarne troppi anche nell'ambiente domestico. Per l'allergia al pelo di animali, ovviamente, cerchiamo di non starci troppo a contatto, per l'allergia all'acaro della polvere, di ridurre la polvere in casa, e così via (per le allergie respiratorie potrete leggere il post dedicato).

……...

In conclusione, spero che anche quest’ ultimo post della serie vi sia stato utile per chiarirvi le idee, in accompagnamento a quelli che già potevate trovare sulla prevenzione delle infezioni respiratorie.

Dobbiamo infatti differenziare tra prevenzione delle infezioni respiratorie, e prevenzione della componente di broncospasmo/di asma, anche se a volte entrambe queste cose possono essere utili.

-> Nei bambini sotto i 5-6 anni, sarà fondamentale focalizzarsi soprattutto sulla prevenzione delle infezioni respiratorie (perchè si ammalano spesso), a cui verrà aggiunta una componente di prevenzione del broncospasmo se ne hanno di gravi, frequenti, o se sono già allergici.

-> Nei bambini sopra i 5-6 anni con diagnosi di asma e /o allergie respiratorie, ci si focalizzerà invece proprio sulla prevenzione del broncospasmo.

Purtroppo fare profilassi non significa non ammalarsi più, ma possibilmente ammalarsi un po' meno, e, soprattutto, ammalarsi in modo non grave.

.......

Se pensate che il vostro bambino soffra di allergie respiratorie, potete continuare a leggere la prossima serie Cosa sono le allergie respiratorie? Quando vengono?

https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/03/allergie-respiratorie-1-cosa-sono-e.html

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