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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰੇ   ਬਲੌਗ   ਦਾ  

Come sta andando l'influenza quest'anno?

 31 Dicembre 2023


Come sta andando l’influenza quest’anno?


Non benissimo: i dati ci dicono infatti che l’epidemia di quest’anno sta coinvolgendo tantissime persone nel nostro paese, sia adulti che bambini.

Il numero di contagiati appare maggiore rispetto a quello degli ultimi anni.

Il picco massimo di quest’anno è previsto per le prime settimane di Gennaio.

Qua possiamo vedere l’andamento stimato fin’ora:

Vediamo che il numero dei contagi ha superato quello degli anni passati, e sta ancora salendo (la linea di quest’anno è quella rossa).


Così come l’anno scorso, ci si attende un picco un po’ prima rispetto al passato: tipicamente, infatti, veniva raggiunto a fine Gennaio.


L’anno scorso è stato raggiunto anche prima della metà di Dicembre, molto prima del solito, quest’anno invece è atteso verso l’inizio di Gennaio.

In particolare, i bambini piccoli sono sempre i più colpiti (non ho trovato ancora il dato di quest'anno, questo ad esempio è l'anno scorso):


Aggiornamento: dato di quest’anno; picco molto elevato soprattutto nei primi anni di vita.

Alcune domande frequenti:


- Perchè si parla di “sindromi simil influenzali”?

Si intende tutti quei sintomi quali febbre, tosse, raffreddore, mal di gola, malessere generale, vomito… che possono essere dovuti al virus propriamente detto “Influenza”, ma anche ad altri virus simili.


Quest’anno i più comuni sono:

- l’Influenza (il ceppo più diffuso è l’Influenza “A”, H1N1);

- l’ormai immancabile Covid;

- il Virus Respiratorio Sinciziale.

Altri sono i virus Parainfluenzali, il Rhinovirus (virus del raffreddore), l’Adenovirus (che in realtà gira un po’ tutto l’anno)…


- Come ci si può proteggere?

La prima cosa che raccomandiamo a tutti è la vaccinazione anti influenzale. Non protegge da tutti i virus, ma solo da quello dell’influenza. Non protegge nemmeno 100% da quello dell’influenza, ma riduce notevolmente il rischio di beccarsela e, se ce la si becca, normalmente i sintomi saranno un po’ più brevi di quanto non sarebbero stati senza vaccino.

Tutti gli altri virus invece, ahimè, ce li si becca uguale.

E’ comunque un vaccino molto sicuro che possono fare quasi tutti, per cui io penso che, come si dice a Cremona, “piuttost che nient, l’è mei piuttost””! (piuttosto di niente, è meglio piuttosto…)


Lo possono fare tutti i bambini, a partire dai 6 mesi di età.

Tra i 6 mesi e i 2 anni deve essere eseguito sotto forma di iniezione.

Dai 2 anni in su, può essere eseguito anche sotto forma di spray nasale, molto più comodo!

Per la fascia di età 2-6 anni, oltre che ai centri vaccinali, a Casalmaggiore e a Cremona ci si può rivolgere anche al proprio pediatra per farlo (quest’anno ci sono avanzate ancora una decina di dosi).

Per i genitori, nonni, fratelli di bambini sotto ai 6 mesi, è una buona idea vaccinarsi tutti, per cercare di proteggere il più piccolo, che non può ancora vaccinarsi.


Altre raccomandazioni utili sono cercare di evitare riunioni affollate di amici e parenti se si è raffreddati; cercare di tenere isolati i bambini molto piccoli; fare lunghi periodi a casa da scuola per riprendersi ogni qual volta ci si ammala (tutte cose facilissime insomma ^__^’).


Altri consigli li potete trovare sui vari post di stagione:


https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/09/sos-autunno-alle-porte-continui-malanni.html


- Come affrontare questi sintomi a casa?

Conoscerete tutti gli accorgimenti più comuni: i lavaggi del naso, la tachipirina…

oltre che parlarne insieme, sapete che sono disponibili qua sul blog gli articoli che parlano di come gestire a casa i sintomi più comuni (febbre, mal di gola, vomito, diarrea, tosse…), non sto a ri linkarveli tutti… li trovate nell’elenco degli argomenti!

https://pediatrachicca.blogspot.com/2021/12/presentazione.html


- E’ normale che i bambini non mangino quando sono ammalati?

Di solito mangiano molto poco, è fondamentale però insistere per farli bere. 

Se mangiano poco o nulla, è importante far bere anche cose zuccherate (acqua e zucchero, tè freddo, latte, succo d’arancia..) o le bustine reidratanti orale con zuccheri e sali minerali che potete trovare in farmacia (tipo prereid, dicodral, salireid… eccetera), soprattutto se hanno vomito o diarrea.

Per aiutarli a bere, possiamo:

- offrirne spesso, continuamente durante la giornata:

- trovare bevande a loro gradite;

- somministrare tachipirina e/o spray per la gola se hanno male a mangiare;

- fare lavaggi del naso (con il naso tappato si fa fatica a mangiare e a bere).


- Servirà l’ospedale?

Nella maggior parte dei casi fortunatamente no, queste infezioni sono forme comuni che affrontiamo tutti gli anni: durano qualche giorno, e passano da sole, molte volte ancora prima di essere visti dal proprio medico (tantomeno dal Pronto Soccorso).


Nel caso delle sindromi influenzali, i più a rischio di sviluppare forme complicate sono i bambini molto piccoli (sotto l’anno di vita), o i bambini con altre patologie di base (cardiopatici gravi, con malattie del sistema immunitario o polmonare…), i bambini asmatici.


I sintomi che ci potrebbero portare a fare gli auguri di Capodanno ai colleghi in turno al Pronto Soccorso, possono essere principalmente:

- la difficoltà a respirare (reale, non da semplice naso chiuso!);

- l’impossibilità a bere, o ad attaccarsi al seno o al biberon nei più piccoli.

In questo post trovate i consigli su quando può essere necessario rivolgersi all’ospedale:

https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/04/il-mio-bimbo-non-sta-bene-dovro-andare.html

In questi giorni gli ospedali saranno sovra affollati di persone con sintomi influenzali, che potrebbero essere trattati a casa: è importante riservare l'accesso in Ospedale a chi ne ha davvero bisogno.


- Servirà l’antibiotico?

Nella maggior parte dei casi no, infatti abbiamo visto che questi sintomi sono dovuti a virus: l’antibiotico, in questi casi, non può aiutare (infatti è un farmaco diretto contro i batteri, non contro i virus).

Possono esserci altre infezioni che invece necessitano in prima battuta di antibiotico perchè sono tipicamente batteriche. 

Quella che incontrerete più comunemente è lo streptococco:

Lo streptococco non dà i tipici sintomi influenzali di tosse, raffreddore, catarro, ma solo mal di gola e febbre alta. 

In questo periodo non ne sta girando tantissimo, ma qualcuno c’è. 

Se avete questo sospetto, non è necessario recarvi in Pronto Soccorso, ma è utile parlarne con il vostro pediatra nell’arco di alcuni giorni dall’inizio dei sintomi, e se possibile eseguire un tampone rapido in gola per lo Streptococco (si possono prendere anche in farmacia).


- Quanto dura l’influenza?

Più comunemente i sintomi peggiori, con febbre alta, durano 3-4 giorni, massimo una settimana.


Ci sono però 2 cose da considerare, per cui a volte i sintomi si protraggono un po’ di più:


→ sia per il Covid che per l’Influenza, sono stati descritti casi di “long flu” e “long covid”, dove i sintomi di stanchezza, malessere generale, debolezza, tosse, durano anche alcune settimane.


→ Dopo una forma influenzale importante, il sistema immunitario ci mette comunque un po’ di tempo a riprendersi del tutto, e siamo più suscettibili a contrarre altre infezioni. Questo accade soprattutto nei bambini piccoli sotto i 3-4 anni, ai quali capita spesso di ammalarsi più volte di fila. Infatti, il sistema immunitario si trova ad affrontare per la prima volta decine di infezioni nuove, e ovviamente, deve imparare… un po’ come impariamo a camminare, o a parlare, allo stesso modo impariamo a difenderci dalle infezioni.

Soprattutto per chi deve frequentare il nido fino da molto piccolo, si troverà ad affrontare molte infezioni quando il suo sistema immunitario è ancora un po’ immaturo: in queste fasce di età (< 3-4 anni) il numero di infezioni è sempre maggiore, come abbiamo visto sopra.


- Perchè sembra che i malanni stagionali peggiorino di anno in anno?


In realtà sono stati terribili soprattutto gli ultimi 2 anni, nessuno sa il motivo con assoluta certezza.


Le ipotesi più probabili sono legate all’arrivo del nostro nuovo amico, il cui nome inizia per Co e finisce per vid.


1) perché essendoci un nuovo virus in circolazione, inevitabilmente ci saranno più ammalati.

2) perché nel 2020 e 2021 a causa delle restrizione per il Covid, sono girati meno anche gli altri virus influenzali, e quindi il nostro sistema immunitario si è un po’ scordato come affrontarli. In particolare quello dei bambini piccoli, che magari li incontrano per la prima volta, mentre negli anni scorsi erano stati protetti dal contagio per via di mascherine, isolamenti e lockdown.


Per il primo punto non c’è nulla da fare, per il secondo speriamo che ora, dopo le due terribili epidemie influenzali 2022-2023 e 2023-2024, il nostro sistema immunitario abbia fatto un bel ripassino!


In fin dei conti, dobbiamo ricordarci però che le epidemie influenzali hanno un andamento altalenante, da sempre. Ci saranno gli anni migliori e gli anni peggiori, quando arriva un ceppo nuovo o più aggressivo dei precedenti, come è sempre stato: speriamo solo di riuscire ad affrontarli sempre al meglio possibile.


Infermiere durante la pandemia di influenza detta “spagnola”, del 1918:


Mascherine, moda autunno inverno 1918-19:


La pandemia di Influenza asiatica, che ha colpito anche l’Italia nel tra il 1957 e il 60:

.......

Colgo l’occasione per augurare buon anno... e buona guarigione a tutti!




https://www.instagram.com/reel/CmzsmreumjM/?igsh=MTQ4dzJ1Nm53enBzZg%3D%3D

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