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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰੇ   ਬਲੌਗ   ਦਾ  

La cura del neonato: riassunto delle informazioni più importanti

In attesa di completare tutti i post della serie sul neonato, qua potete trovare un riassunto dei consigli principali:

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ALIMENTAZIONE

LATTE MATERNO

Il latte materno può essere offerto “a richiesta”, secondo le esigenze del bambino. Se passano più di 4 ore circa e ancora il bimbo non richiede il pasto, consigliamo di svegliarlo, cambiarlo, e provare a proporre la poppata (nelle prime 2 settimane di vita). 

Soprattutto nelle prime settimane, di solito i pasti sono frequenti: è normale, l'attacco frequente del bimbo serve anche per stimolare il corretto arrivo del latte al seno materno.

Per attaccarsi correttamente al seno, il piccolo dovrebbe prendere in bocca non solo il capezzolo, ma anche parte dell'areola:

Se volete ulteriori consigli sull'allattamento, potete chiedere al vostro pediatra e anche alle ostetriche di zona. A Casalmaggiore: 

https://www.asst-cremona.it/consultorio-casalmaggiore

Mangia abbastanza?

Quando un bimbo viene allattato al seno, non potendo vedere la quantità esatta che il bambino assume, molti genitori si preoccupano che il piccolo non stia mangiando abbastanza. 

Ecco i segni da monitorare:

-       Dopo il pasto è molto irritabile, insoddisfatto, non si addormenta, sembra che cerchi ancora da mangiare

-       Fa poca pipì (meno di 4-5 volte al giorno)

-       Non cresce di peso alle visite periodiche dal pediatra

In questi casi si sospetta che il bimbo non stia mangiando abbastanza.

Normalmente non è necessario pesare il bambino ogni giorno; se si evidenziano però scarsa crescita e problemi con l'alimentazione, vi consiglieremo di pesarli un po' più spesso del solito.

Per verificare quanto assume il bimbo in una poppata al seno, se ci sono dubbi, si può anche effettuare una “doppia pesata”: si pesa il bambino prima e dopo il pasto, senza cambiare nulla (vestiti, pannolino…). L’incremento di peso corrisponde all’incirca ai millilitri che avrà mangiato. 

Latte spremuto

Se vi dovete assentare e desiderate lasciare il vostro latte, o per qualsiasi altro motivo vi venga comodo, ricordatevi che è possibile anche spremere il latte materno con un tira latte e conservarlo in frigo fino a 24 ore.

Controindicazioni all'allattamento al seno

E' raro dover sospendere l'allattamento al seno per problemi medici. Alcuni tra i motivi più comuni potrebbero essere: se la mamma assume farmaci incompatibili con l'allattamento (consultarsi con il pediatra); mastite (infiammazione del seno) molto dolorosa per cui bisogna fare una pausa; infezione attiva da HIV non controllata con i farmaci. Non sono controindicazioni la presenza di ragadi, mastite lieve se si riesce a proseguire, farmaci comuni come la tachipirina...

                                  LATTE ARTIFICIALE

Per i bambini che devono essere alimentati con latte artificiale, consigliamo invece di proporlo massimo 6-7 volte al giorno (o secondo indicazione del pediatra).

Potete utilizzare un latte DI TIPO 1 fino ai 6 mesi, di qualsiasi marca, sia liquido sia in polvere. Dai 6 ai 12 mesi, si utilizza un latte DI TIPO 2. (Nota: alcune marche hanno deciso invece di creare un unico prodotto 0-12 mesi, ma quasi sempre sono divisi tra 1 e 2).

Per preparare il latte in polvere, 1 misurino raso di polvere deve essere disciolto in 30 ml di acqua riscaldata almeno a 70°C (2 misurini in 60 ml, 3 misurini in 90 ml, e così via…).

La quantità di latte artificiale assunta dipende da bambino a bambino; nella prima settimana di vita di solito aumenta giorno per giorno, da 10 ml a 70-80 ml a pasto circa.

Dopo, per avere un’idea indicativa di quanti ml il bimbo dovrebbe mangiare in 24 ore, potete fare: PESO in Kg x 150. Ricordiamo che è solo un calcolo indicativo, ci sono bambini che mangiano un po’ di più, altri che mangiano un po’ di meno!

Se ci sono problemi particolari come forti coliche, stipsi, si possono valutare dei latti specifici per questi problemi (vedi sotto).

L’alimentazione nei mesi successivi: a partire da 4 mesi e mezzo circa fino a 6 mesi, si aprirà la finestra di tempo per poter provare a iniziare ad offrire pappe diverse dal latte (il processo chiamato “svezzamento”): di questo argomento, ne parleremo più avanti!

https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/03/lo-svezzamento-come-iniziare-1.html

VITAMINE

Per tutti i neonati è raccomandato assumere vitamina D (circa 400-500 UI al giorno), dalla nascita fino all’anno di vita. 

In alcuni punti nascita, viene raccomandata anche vitamina K per i bambini allattati al seno, per i primi 3 mesi di vita. In questo caso, di solito si utilizza un prodotto combinato con vitamine D e K per i primi 3 mesi (ditrevit DK, Dicovit DK...).

Le vitamine vanno date una volta al giorno, meglio prima di una poppata, all’ora che volete. Meglio mettere le goccine direttamente nella bocca del bimbo, e non scioglierle nel latte del biberon, se il bambino assume latte artificiale.

Solo in alcuni bimbi, ad esempio, quelli nati prematuri, dal punto nascita vi potrebbero raccomandare invece di prendere un multivitaminico con dentro diverse vitamine e /o ferro.

NANNA SICURA

Si raccomanda di far dormire il bambino a pancia in sù, nei primi mesi di vita. 
Quando imparerà a girarsi da solo, dai 4 mesi in su, allora si girerà come vuole.
Da sveglio, o in braccio ai genitori, è consigliato invece provare anche la posizione a pancia sotto, fin dai primi mesi di vita ("tummy time").

E’ meglio che il bimbo dorma nella sulla culla, e non nel letto dei genitori. Per i primi 6 mesi di vita, è meglio che dorma in camera con i genitori, poi, può spostarsi anche nella sua camera.
Meglio non mettere: cuscino, pelouche o altri oggetti nella culla che possano appoggiarsi al volto e ostruire la respirazione. 

Si raccomanda infine di non esporre al fumo passivo.

Consigli per la prevenzione della plagiocefalia

“Plagiocefalia” è il termine medico che significa “testolina schiacciata”. Infatti, la testolina del neonato è “morbida” e capita che possa schiacciarsi se il bimbo sta sempre appoggiato nello stesso punto.

Potrebbe schiacciarsi dietro, a destra o a sinistra. E’ per lo più solo un problema estetico, però segnaliamo che con qualche attenzione, si può ridurre l’incidenza di questo problema.

Cercate di evitare che il vostro bimbo stia sempre appoggiato nello stesso punto, mettendolo a volte anche a pancia in giù (da sveglio), e stimolandolo a girarsi da entrambi i lati. 

Sul sito dell’ASL di Reggio Emilia, i fisiatri hanno pubblicato alcuni utilissimi volantini che potete sfruttare per consigli su questo argomento:

https://www.ausl.re.it/patologie-minori

CACCA e PIPì

I primi giorni di vita, il neonato farà delle feci particolari dette “meconio” (collose, scure). Quando inizia ad alimentarsi regolarmente, le feci diventano quelle caratteristiche del lattante: cremose, gialle-ocra-marroncine.

Ogni giorno dovrà fare la cacca almeno una volta (o anche più volte, a tutti i pasti).

Se salta per 48-72 ore, potete fare un massaggino alla pancia, stimolare il sederino con un cotton fioc o con un sondino da acquistare in farmacia, o fare un microclisma per neonati (tipo melilax o analoghi). SI può valutare anche di fare un ciclo di "fermenti lattici", es. Reuflor... 

Se il bambino assume latte artificiale, si può valutare di prenderne uno anti-stipsi. Il latte materno, invece, non va mai cambiato.

Può capitare che nella cacca vediate dei piccoli puntini bianchi, e può capitare che la cacca a volte sia più verde. Questi sono esempi di cacche "normali":

Colori anomali che vanno segnalati al medico invece sono: nera come la pece, violacea, con tracce di sangue rosso, oppure bianco-grigiastra...

Per quanto riguarda la pipì, un neonato che mangia a sufficienza dovrà fare pipì almeno 4-5 volte al giorno, o più. Il colore normale è giallino, colori anomali sono rosso, marrone. NOTA: qualche lieve traccia arancione-rosa nel pannolino (urati) può essere normale, ma per conferma, mostratele al vostro pediatra:

Per le femminucce, potrebbero presentarsi anche delle lievi tracce di sangue nella secrezione vaginale, anche questo è normale.

RIGURGITO

Il rigurgito è un’evenienza normale e fisiologica nei primi 12 mesi di vita. 

Se il bambino è molto infastidito, si raccomanda di cercare di tenerlo un po’ in braccio e non sdraiato dopo il pasto; di inclinare il materasso della culla di circa 30°.

Si possono provare degli sciroppi appositi (es. Refalgin, Gastrotuss baby…) che si possono assumere 3 volte al giorno, dopo una poppata. 

Per chi assume latte artificiale, si può valutare di provare un latte anti-rigurgito. Per chi è alimentato al seno, si consiglia di proseguire (il latte al seno è il più digeribile).

COLICHE

Anche le coliche sono un’evenienza comune di solito a partire da 3-4 settimane di vita, fino a circa 3-4 mesi, caratterizzate da episodi di pianto soprattutto notturno, a volte pancia gonfia. 

Non c'è niente che possa farle sparire al 100%, ma è utile trovare una posizione  gradita al bambino (spesso gradiscono essere sdraiati a pancia in giù sul braccio del genitore); o altre attività gradite come andare in giro in auto, o a piedi in carrozzina. 

Sono d'aiuto anche massaggini alla pancia, magari tirando su le gambine "a ranocchia", e/o facendo fare il movimento "della bicicletta".


- Si può provare a somministrare un ciclo di probiotici (“fermenti lattici”), ad esempio Reuflor, Dicoflor, Lactobif.... per 1-2 settimane.

- Si possono anche provare dei prodotti naturali a base di erbe, anti colica (ce ne sono di molte marche, come Colimil, Actenacol, Colipax... e molti altri), per 1-3 settimane. (non serve ricetta medica per acquistare questi prodotti)

- Se il bimbo non evacua ogni giorno, si può cercare di stimolarlo come spiegato al punto precedente (non fare la cacca può peggiorare i mal di pancia).

- Infine, se c’è spesso la pancia molto gonfia e le coliche sono intense, si può prendere un breve periodo un farmaco per ridurre l’aria nella pancia (Simeticone gocce, di varie marche, come Simegut, Mylicon, ecc...). La dose è pari a circa 20 gocce per 1-2 volte al giorno, da usare al bisogno (nel momento che piange e ha la colica). Non è necessario sospendere i prodotti naturali. Non serve ricetta medica per acquistarlo. 

- Per chi assume latte artificiale, si può valutare di provarne uno anti-colica (ci sono di tante marche, ad esempio: Nestlè NAN AC-AS Aptamil Conformil, Humana DG plus…). Non è consigliato invece cambiare latte, se il bimbo prende latte materno. Il latte materno, infatti, è il migliore e più digeribile.

OMBELICO

Il moncone ombelicale cade di solito a 7-10 giorni di vita. Prima che cada si consiglia di mantenerlo asciutto evitando il contatto con acqua o pipì. 

Non è obbligatorio fare nessuna medicazione, anche se consiglio di solito di disinfettare almeno 1-2 volte con acqua ossigenata quando si stacca. 

Nei casi in cui vi è una lenta guarigione, potremmo consigliare invece di applicare anche uno spray cicatrizzante (es. Connetivina silver plus, Cicasilver...)

Dovete avvisare il medico se: notate che la pelle intorno all’ombelico diventa rossa e gonfia, o se notate una abbondante secrezione giallognola o di sangue (qualche goccina di sangue, invece, è normale, soprattutto quando si stacca il moncone).

Dopo circa 24 ore dalla caduta del moncone, potete fare il primo bagnetto.

Dopo la caduta del moncone, se rimane una piccola pallina rossa ("granuloma ombelicale"), va segnalato al pediatra: potrebbe essere necessario un trattamento cicatrizzante (niente di preoccupante!).

Problemi di PELLE

La pelle del neonato è molto delicata, e soggetta ad arrossamenti. Ecco alcune caratteristiche normali della pelle del neonato:

-       Secchezza e desquamazione alla nascita

-       Pelle che si arrossa facilmente

-       Colorito un po’ più rosso o un po’ più giallo rispetto a un adulto

-       Brufoletti diffusi, nei primi mesi di vita

E' normale anche presentare delle "chiazze color salmone" alla nuca o al volto (al volto di solito spariscono da sole, alla nuca possono rimanere ma, con i capelli, non si noteranno).


Infine, è comune anche avere delle chiazze bluastre ("macchia mongolica") soprattutto nelle pelli scure, in zona lombare: anche queste, spariscono da sole.

Dovete invece avvisare il pediatra se: vi sembra di notare un forte aumento del colorito giallo, o altre alterazioni particolari che non abbiamo discusso.

Ad esempio, se compaiono delle formazioni rosse e rilevate come questa ("emangiomi"):

Questi emangiomi regrediscono da soli a 1-2 anni, ma in base alla sede e alle dimensioni, potrebbe essere indicato un trattamento per velocizzarne la risoluzione.

CURA DELLA PELLE

Per lavare il bimbo potete usare detergenti delicati per neonato e applicare dopo il bagnetto una crema idratante per neonato. Non c’è però nessuna crema che possa togliere i brufoletti, è un esantema fisiologico del neonato e deve passare da solo.

Per l’area pannolino, si raccomanda di lavare con delicatezza evitando il più possibile l’uso di salviettine (sono più irritanti, meglio usarle solo in emergenza, fuori casa).

Dopo il cambio pannolino si può applicare un velo sottile di crema a base di ossido di zinco, di qualsiasi marca. Di solito non è consigliabile applicare strati spessi di crema (che si vede ancora il bianco), e non è consigliabile applicare talco.

Va segnalato al pediatra se ci sono arrossamenti importanti: in quel caso potrebbero essere presente un'infezione della pelle (batterica, o da candida), per cui il pediatra potrebbe consigliarvi delle creme specifiche (antibiotiche, anti candida).

ECOGRAFIA DELLE ANCHE

L'ecografia delle anche è strettamente raccomandata, per escludere problemi congeniti dell'anca, nei bambini che:

- hanno familiari stretti che hanno sofferto di displasia dell'anca da neonati

- sono stati podalici in gravidanza

- hanno il piede torto congenito

- sono gemelli

- hanno alterazione delle anche apprezzabili alla visita pediatrica

Negli altri casi, non è obbligatorio; è descritto tuttavia che molto raramente lievi problemi delle anche potrebbero esserci anche in bambini senza i fattori di rischio visti sopra. Per questa ragione, si può valutare se lo si desidera di eseguirla comunque anche se non ci sono i fattori di rischio visti sopra (nella provincia di Cremona, al momento, la stiamo proponendo come screening a tutti i neonati, ma ciò non avviene in tutte le province).

ULTIMA RACCOMANDAZIONE:

Mai scuotere il neonato: può portare a gravi danni al cervello!

Occasioni in cui può esserci l’istinto a scuotere il bambino: se piange in modo intenso e incontrollabile; se appare perdere conoscenza; se appare non respirare bene; se cambia il colorito… o qualsiasi altra evenienza che ci spaventa e vogliamo cercare di “svegliarlo”. 

Ricordatevi che, qualsiasi cosa accada, scuotendolo potete solo peggiorare la situazione, e causare danni irreparabili.

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Spero che in questo riassunto abbiate trovato informazioni utili, e vi auguro “buon inizio” per questa nuova avventura: quella di crescere il vostro bimbo, o la vostra bimba!

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