Alimentazione
In
questa fascia di età, il vostro bambino proseguirà (o avvierà) il suo percorso
di svezzamento.
Come
latte, chi usa latte artificiale, dai 6 mesi passerà dal tipo 1 al tipo 2.
Come
cibi, dai 6 mesi potrete proporre sia cibi di consistenza cremosa, sia in piccoli
pezzi, morbidi, non rotondi, che il bambino potrà afferrare da solo con le
mani.
Sin dall’inizio
dello svezzamento, potete proporre quasi tutti gli alimenti, nell'ordine che
preferite (salvo i pochi sconsigliati: miele, funghi, sale e zucchero).
E'
una vecchia idea quella di dover ritardare l'introduzione dei cibi più
allergizzanti, come frutta secca, arachidi, uovo, fragola, pomodoro, pesce…
(l’unica cosa che consigliamo, è magari di non provarli proprio come primo
assaggio, per non partire con il piede sbagliato).
Non
dobbiamo però aspettare troppo: gli ultimi studi evidenziano infatti che introdurre
presto certi alimenti allergizzanti può ridurre (sicuramente non aumentare) il
rischio di sviluppare allergie alimentari.
Infine,
non preoccupatevi se il bimbo fa un po' di casino… giocare con il cibo è
importante per imparare a conoscerlo!
Per
maggiori informazioni sullo svezzamento, potete vedere i post dedicati:
https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/03/lo-svezzamento-come-iniziare-1.html
Un’altra
novità in arrivo in questa fascia di età, sono i
dentini.
Come
ridurre il fastidio legato all’ eruzione dei denti? Se il bimbo ha
molto fastidio, potete usare dei gel naturali, come Alovex, o occasionalmente
anestetici per le gengive, come Dentinale. Potete dare Tachipirina, saltuariamente.
Soprattutto, cercate di offrire tanti giocattoli morbidi da mordere!
Se
il bambino mette tutto in bocca, vuol dire che stanno spuntando i denti? Non
necessariamente, i bambini infatti iniziano a mettere tutto in bocca a 3-4
mesi, per esplorare. Dai 6 mesi, però, è possibile che i dentini siano
effettivamente in arrivo. Quando arrivano, sicuramente mordere dei giocattoli
morbidi aiuta.
E
se non arrivano? Nessun problema, arriveranno entro l’anno (massimo entro
l’anno e mezzo, ma è molto raro).
E’
vero che l’eruzione dei denti può far venire la febbre? No, è un falso
mito; è vero però che a volte viene descritta una variazione della temperatura
di poche linee (37-37,5).
Quando
iniziare a lavare i denti? Quando un dente è completamente estruso (quindi
si vede tutto il dentino, non solo 1-2 mm…) si può iniziare a lavarlo, anche se
è uno solo! Bisogna usare uno spazzolino piccolo e morbido, e pochissimo dentifricio
per bambini, con fluoro 500-1000 ppm.
Abilità motorie
Tra i 6 e i 9 mesi, potremo notare
che da pancia sopra, il bambino riesce ad afferrare i giocattoli, a
portare i piedini verso la bocca, e a rotolarsi a pancia sotto.
Da pancia sotto, riuscirà a tirarsi su bene sulle braccia, e
afferrare i giocattoli posti davanti a sé.
Potrà fare vari spostamenti:
All’inizio, come già accennato al
post precedente, oltre che rotolarsi, potrebbe strisciare, o spostarsi “a
orologio”.
Dai 7-8 mesi, potrebbe iniziare a
mettersi a 4 zampe, e poi provare a gattonare. Non tutti gattonano, ma è un'esercizio utile da fare, quindi consigliamo comunque di provare a stimolare i bambini a provarci. In alcuni casi, i bambini gattonano in modo diverso dal solito:
Da seduto, dovrebbe acquisire la
capacità di stare seduto da solo, senza appoggio (prima un po’ instabile,
e cercando di appoggiarsi in avanti, poi pian piano con maggiore sicurezza).
In questa fascia di età, diventa più
abile anche ad afferrare gli oggetti, usando sempre una “presa palmare”,
come visto al capitolo precedente, manche una “presa radiale”.
Passa gli oggetti da una mano all’altra,
li scuote, li sbatte e li lascia cadere, se vede qualcos’altro che gli interessa (successivamente,
riuscirà anche a lanciarli). Se un gioco cade vicino a lui, è capace di
trovarlo e riprenderlo.
Dove posizionare il
bambino
Anche in questa fascia di età, è fondamentale lasciare al bambino degli spazi di gioco ampi, come un tappetone, dove provare i vari movimenti.
Se il bambino viene sempre contenuto
entro oggetti che lo costringono, come box piccoli, lettini, sdraiette,
passeggino, girello… non ha la possibilità di imparare i movimenti normali per
l’età.
Se dobbiamo utilizzare un box per
quando il bambino non è sorvegliato, meglio riuscire a posizionarne uno
abbastanza ampio, che permetta il movimento.
In questo box (o area gioco) potranno essere
posizionati alcuni giocattoli (non troppi), e dei cuscini o rialzi su cui arrampicarsi.
In particolare, consiglio di evitare
il girello: è stato evidenziato in alcuni studi che potrebbe essere
correlato ad una più lenta o scorretta acquisizione del cammino, anche se non
tutti gli studi sono concordi; è comunque sconsigliato da quasi tutte le
società scientifiche, se non altro, per l’aumentato rischio di incidenti
domestici.
Nella mia esperienza personale, come
in quella di altri professionisti, mi sento di dire che molti bambini tra
quelli che ho seguito, che hanno avuto problemi o ritardi nel camminare,
avevano usato spesso il girello; in diversi casi, i problemi sono migliorati
non appena il girello è stato tolto. Ho quindi la forte impressione che il
girello possa effettivamente avere un impatto negativo sullo sviluppo motorio
di alcuni bambini, ragion per cui, consiglio di non usarlo.
Abilità relazionali e di
comunicazione
A questa età i bambini sono
fantastici, secondo me! Sono molto interattivi, sorridenti, ridono
spesso; amano fare giochi con i genitori o altri adulti, e mostrano
reazioni entusiaste quando interagiamo con loro. Si girano verso un rumore di
loro interesse, o verso la voce del genitore.
Prediligono i genitori, ma sono ancora
abbastanza tranquilli anche con gli estranei (ragion per cui riesco ancora
a visitarli abbastanza facilmente!).
Dal punto di vista del “linguaggio”,
oltre ai versetti e agli urletti dei mesi precedenti, in questa fascia di età
possono cominciare a comparire delle sillabe come ma-ma, pa-pa, ba-ba, ancora
senza attribuire loro un significato (diciamo che “balbettano” parole senza senso).
Questo processo si chiama “lallazione”,
e compare tra i 6 e i 10 mesi.
Giochi e attività da proporre
In questa fascia di età possiamo proporre molti nuovi giocattoli, oltre a quelli già visti per l’età precedente.
Oggetti
da afferrare e passare tra le mani:
(su amazon ne ho trovati di marca Fehn, Brightstart....)
Massaggiagengive da mordere:
Piramide ad anelli (in questa età potranno togliere gli anelli, sbatterli e lanciarli, ma difficilmente sapranno rimetterli su):
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Fisher price |
Possiamo iniziare anche a dotarci di una scatola smista forme: a questa età, il bambino potrà afferrare i cubetti e provare a metterli e toglierli dalla scatola, o da un cestino, ma non riuscirà ancora ad usare la funzione di smista forme:
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Amazon basics |
Giochi da poter agganciare al passeggino:
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Fehn |
“Cestini magici” di oggetti di diversi materiali da toccare (possono contenere giocattoli ma anche oggetti di uso comune):
In questo video mostra come costruire dei semplici cestini con una scatola o una ciotola e del nastro adesivo per aumentare la difficoltà del gioco:
https://www.youtube.com/watch?v=kkxrpjWmeCU
Tra gli oggetti di uso comune preferiti a questa età, ci possono essere cucchiai in legno o in silicone da sbattere, e piccoli contenitori di plastica da cucina, o una scatola di fazzoletti con dentro dei pezzi di stoffa:
A questa età i giocattoli, come abbiamo visto, servono per essere toccati, sbattuti, assaggiati e mordicchiati.
Si possono iniziare a proporre anche dei libri cartonati con le pagine spesse, meglio se con immagini con diverse texture da toccare:
Anche in questa fascia di età, potremo supportare il bambino nell’acquisizione delle tappe motorie caratteristiche dell’età:
stare seduto senza sostegno
(riducendo gradualmente l’aiuto che gli offriamo), e passare da seduto a 4 zampe e viceversa (facciamo il movimento con lui):
stare in ginocchio:
raggiungere oggetti posti un po’
lontani da lui:
gattonare, stare a 4 zampe:
(sempre l'inimitabile Emma)
fare la “lallazione”:Qua lo fa con un bambino un po’ più
piccolo, imitando i suoi versetti, ma il concetto è lo stesso, e può essere
messo in pratica anche provando a dire delle sillabe con i bambini più
grandicelli:
E’ utile quindi comportarsi come
se stessimo facendo una vera e propria conversazione con il bambino: lui fa
un versetto o dice una sillaba, noi rispondiamo, guardandolo in faccia e
sorridendogli, poi gli diamo il tempo di rispondere a sua volta, e ci mostriamo
contenti quando lo fa!
Non è molto utile invece se lasciamo
sempre i bambini a balbettare o fare versetti da soli, senza interagire, magari
quardandoli e pensando “come sono carini”, ma senza intervenire nella “conversazione”;
oppure se gli “parliamo sopra”, facendo dei versetti o balbettando insieme ma
senza lasciare pause, senza dare loro il tempo di “rispondere”.
Sonno
Dai
6 mesi, la maggior parte dei bambini mostra di avere acquisito un ritmo
circadiano, che prevede di dormire di più la notte.
In
questa fascia di età, un bambino dorme in media 12-15 ore al giorno, di cui
circa 10-11 di notte, e 3-4 di giorno.
A
questa età, come già visto nel post precedente, è utile introdurre delle routine
del sonno (attività da fare sempre uguali alla sera prima di mettersi a
letto, come fare l’ultima poppata della giornata, fare il bagnetto o cambiare
il pannolino, spegnere le luci, passare del tempo a coccolarsi con i genitori o
leggere una storia…)… in questo modo, il bambino capirà che è arrivato il
momento del sonno.
Possiamo
anche proporre dei giocattoli consolatori, che favoriscono l’addormentamento,
come il ciuccio, un doudou, una felpa della mamma o del papà…
Dove deve dormire un bambino di 6-9 mesi?
Dai
6 mesi è possibile (ma non necessario) cominciare a far dormire il bambino
nella sua cameretta. Se lo si preferisce, invece, può rimanere in camera
con i genitori, fino a che lo desiderate.
In questa fascia di età, se usavate una culla, controllate fino a che peso regge; è possibile che il bambino cresca troppo e si debba cambiare lettino (ad esempio un classico lettino con le sbarre o un lettino montessoriano).
La giornata tipo di un bambino di 6-9 mesi:
- addormentamento
alla sera ore 19-21
- 1-3
risvegli durante la notte
- sveglia
al mattino ore 6-8
- 2-3
pisolini durante la giornata, intervallati da periodi di veglia di circa 3 ore
Ovviamente
questo è molto variabile, e tutti abbiamo esperienza del fatto che ci sono
bambini che dormono di più, e altri che dormono di meno.
E’ possibile far svegliare un bambino meno volte di notte?
In
realtà, nessuno dorme davvero tutta la notte: anche i bambini che a detta dei
genitori "dormono tutta la notte", hanno alcuni micro risvegli
durante il sonno notturno, ma si riaddormentano senza bisogno dell'intervento
del genitore.
Altri
bambini, invece (molti, in questa fascia d'età), necessitano ancora
dell'intervento del genitore ogni volta che si svegliano.
Dobbiamo
quindi sapere che è impossibile porsi l’obiettivo di “non far svegliare”
un bambino, perché è fisiologico per tutti gli esseri umani svegliarsi la notte,
anche se c’è chi si sveglia di più, e chi meno.
Possiamo
al massimo domandarci come riesce il nostro bambino a riaddormentarsi, dopo che
(inevitabilmente) si sveglia.
E’ necessario allattare di notte un bambino di 6-9 mesi?
Se
il bambino è sano, mangia regolarmente di giorno, cresce bene, non dovrebbe
avere necessità nutritive di mangiare molte volte di notte.
In
questa fascia di età, normalmente si ha necessità di mangiare al massimo 1
volta durante la notte.
I bambini
quindi richiedono il seno o il biberon di solito non tanto per fame, ma per la necessità
della “coccola”, di un’abitudine rassicurante che li aiuta a
rilassarsi e a riaddormentarsi.
E’ possibile quindi smettere di allattare di notte?
Per
qualche bambino, viene naturale riaddormentarsi da solo; mentre altri (molti,
in questa fascia di età), richiedono ancora l’aiuto del genitore.
Molti si riaddormentano con la poppata, al seno o con il biberon, altri stando comunque in braccio o in contatto con i genitori.
In caso di allattamento al seno, il seno può essere offerto anche molte volte durante il giorno o la notte, come “coccola”. In caso di latte artificiale, che è un po’ meno digeribile, vi consiglierei di ridurre un po’ le dosi e le volte che viene assunto di notte, se il bambino lo cerca ancora molto spesso (potete offrire un biberon meno abbondante o a volte acqua, e cercare di confortare il bimbo anche con la vostra presenza, cullandolo...).
Se invece siete troppo stanchi per aiutare ogni volta il vostro bambino a riaddormentarsi, e vorreste un'alternativa, tra i 6 e i 9 mesi è consentito iniziare a diminuire le poppate notturne e a mettere in pratica alcune tecniche di “sleep training”, per abituare il bambino a riaddormentarsi autonomamente.
Su
questo argomento c’è tanto da dire, vari pro e contro da valutare, per cui farò
un post dedicato… appena riesco.
Il mio bambino prima dormiva meglio, ma ora ha ricominciato a
svegliarsi molte volte, è normale?
Sì:
anche i bambini che hanno imparato a dormire abbastanza bene da soli, possono
attraversare delle fasi dette "regressioni del sonno", per cui
iniziano a svegliarsi di più, o a cercare più spesso il genitore.
Spesso,
queste fasi sono transitorie, e avvengono in concomitanza con l'acquisizione di
una nuova emozionante abilità, come ad esempio, la capacità di gattonare, o di
camminare.
Infine,
se il bambino appare più irritato del solito, potrebbe anche avere qualcosa che
lo disturba, ad esempio… i dentini! (vedi all’inizio del post).
Per ora, spero che questo post vi abbia aiutato a chiarirvi le
idee, sulle principali tappe da aspettarvi tra i 6 e i 9 mesi.
Nel prossimo post, parleremo della fascia d’età 9-12 mesi:
https://pediatrachicca.blogspot.com/2025/08/sviluppo-psicomotorio-9-12-mesi-mi-alzo.html
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