Il concetto di “stili genitoriali” è stato descritto all’incirca negli anni ’70, dalla psicologa americana Diana Baumrind.
All’epoca, alcune correnti di
psicologia non ritenevano fondamentale l’apporto del genitore nello sviluppo
della personalità del bambino, o perlomeno, non quanto altri elementi (come
l’indole del bambino stesso, o i contributi esterni, da parte della società).
Al giorno d’oggi, invece, tendiamo a ritenere fondamentale l’apporto del genitore, anche in linea con quanto insegnano le neuroscienze.
Il concetto di “stili genitoriali”,
infatti, è di grande interesse al giorno d’oggi.
Baumrind aveva descritto inizialmente
3 stili genitoriali, a cui poi se ne è aggiunto un quarto, grazie al lavoro di
altri colleghi che hanno elaborato le sue osservazioni.
Questi 4 stili genitoriali che
avevano identificato, si differenziavano per 2 caratteristiche fondamentali:
1)
L’amorevolezza e la responsività
ai bisogni del bambino
2)
L’essere più o meno
esigenti, e il saper imporre regole al bambino
Considerando queste due
caratteristiche, avremo quindi:
-
Uno stile
genitoriale caratterizzato da poca amorevolezza e responsività, e dall’essere
molto esigenti e duri nell’imporre regole: l’”autoritario”.
-
Uno stile
genitoriale caratterizzato da molta amorevolezza e responsività, ma dall’essere
poco esigenti, e dal non saper imporre regole: il “permissivo”.
-
Uno stile
genitoriale caratterizzato dall’assenza di entrambe le componenti, quindi un
genitore che non è né affettuoso, né esigente, né sa imporre regole: questo è il
genitore “negligente”, o “assente”, o “poco
coinvolto”.
-
Infine, uno
stile genitoriale caratterizzato dalla presenza di entrambe le componenti,
quindi un genitore affettuoso, responsivo, ma anche capace di dare delle
regole: l’“autorevole”.
Li vedremo ad uno ad uno, facendo una
“deep dive”, un approfondimento sulle strategie messe in atto, e sulle
possibili conseguenze.
Ricordiamoci, però, che la maggior
parte delle persone non si rispecchia appieno, sempre, e in ogni momento, in
uno solo di questi stili.
La maggior parte delle persone
potrebbe riscontrare una maggiore affinità con uno stile piuttosto che con un
altro, ma anche riscontrare che a volte passa da un estremo all’altro, o che il
suo stile genitoriale dipende dalla situazione: se è stanco, se non ha tempo,
se è in mezzo ad altre persone… eccetera eccetera.
Potremmo quindi riconoscerci in alcuni
aspetti, o in alcuni momenti, in diversi stili genitoriali.
Potremmo anche riconoscere i nostri
genitori, o altre persone che conosciamo, in uno stile piuttosto che in un
altro, o in un mix di stili.
Secondo me, la cosa importante è
conoscere questi diversi approcci, in modo da poter riflettere in modo più
consapevole su come ci comportiamo, sul perché lo facciamo, e su quali
risultati possiamo aspettarci di ottenere con uno stile piuttosto che con un
altro.
Per primo, parleremo del più antico stile genitoriale, che è con noi fin dalla notte dei tempi… il genitore autoritario:
https://pediatrachicca.blogspot.com/2025/07/stili-genitoriali-2-autoritario.html
Commenti
Posta un commento