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Dermatite atopica (3) I farmaci
Nei post precedenti abbiamo visto che cos’è la dermatite atopica, e qual è la prima linea di trattamento, ovvero la regolare applicazione di creme idratanti, emollienti e protettive:
https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/06/dermatite-atopica-1-che-cose.html
Se la
dermatite del vostro bambino non migliora applicando creme idratanti/emollienti,
prima di passare ai farmaci, vi raccomando di:
-
Verificare se state applicando la crema in
abbondanza e, se occorre, anche più volte al giorno.
-
Se la mettete solo una volta al giorno, aumentare le
volte in cui la applicate.
-
Farla portare anche a scuola.
-
Provare altri prodotti idratanti/emollienti di
altre marche, o altre categorie.
-
Verificare se state usando dei detergenti adeguati
(delicati, oleosi, per dermatite).
-
Limitare l’utilizzo di disinfettanti alcolici.
(e in
generale tutte le raccomandazioni viste ai 2 post precedenti)
Se anche
con tutte queste accortezze e con quintali di crema idratante, la dermatite non
migliora, allora passare ai farmaci.
Farmaci
cortisonici per la dermatite atopica
La seconda
linea di trattamento dopo le creme idratanti, sono le creme cortisoniche, come ad
esempio la Advantan (Metilprednisolone), la Locoidon (Idrocortisone), il
Betametasone, o l’Elocon (Mometasone)…
Possono
essere applicate 1 o 2 volte al giorno, in base al tipo di cortisone scelto.
Vi
consiglio di applicarle seguendo l’indicazione del vostro medico.
Di solito
consigliamo di applicarle il meno giorni possibile (soprattutto al viso), da
1-2 giorni fino a 7 giorni circa, solo nelle aree più rosse ed irritate, fino
ad ottenere un miglioramento.
In alcuni
casi più gravi possiamo proseguire con una applicazione “un giorno si e un
giorno no” per un’altra settimana, poi con un mantenimento applicando il
cortisonico solo 1-2 giorni a settimana nelle aree dove la dermatite
recidiva più frequentemente, per alcune settimane, sempre sotto consiglio
medico.
Alternare
creme idratanti e cortisone:
Nei giorni
in cui usiamo il cortisone NON dobbiamo smettere di applicare le creme
idratanti, ma possiamo applicarle in altri momenti della giornata, o comunque dopo
la applicazione del farmaco. Meglio invece non applicarle appena prima
del farmaco, soprattutto se sono creme molto occlusive, perché possono diminuirne
l’efficacia.
Unica
eccezione sono i casi in cui viene prescritto da alcuni dermatologi di creare
un mix di crema idratante con un po’ di cortisone dentro (viene consigliato a
volte se dobbiamo applicarlo su aree molto estese del corpo). Vi consiglio però
di chiedere consiglio ad uno specialista prima di procedere per questa via.
Altri
farmaci per il prurito
La
dermatite atopica causa spesso prurito. E’ possibile prescrivere farmaci anti
istaminici come la Cetirizina da prendere per bocca, per alleviare il prurito.
Dobbiamo precisare però che, sul prurito da dermatite, non fanno tantissimo: si
possono provare, ma non sono risolutivi. I trattamenti fondamentali sono invece le
creme idratanti ed eventualmente il cortisone (anche per ridurre il prurito),
come abbiamo visto sopra.
E se il
cortisone non basta?
Se
nonostante la applicazione di cortisone la dermatite resta molto accentuata, o
recidiva appena il cortisone viene sospeso, è necessario rivolgersi ad un
dermatologo.
Il
dermatologo potrà valutare l’appropriatezza delle terapie di prima e seconda
linea già in uso (idratanti e cortisone); confermare la diagnosi di dermatite
escludendo altre patologie della pelle; ed eventualmente, se occorre,
prescrivere altri farmaci anti infiammatori in crema, come il Protopic (Tacrolimus) o l’Elidel
(Pimecrolimus).
In alcuni
casi più gravi, potranno essere utilizzati altri tipi di farmaci sistemici, ad
esempio a base di anticorpi monoclonali (non affrontiamo questo discorso più
complesso, che verrà consigliato, se necessario, dagli Specialisti).
Dermatite atopica e bendaggio umido
Infine,
un’ultima possibilità di cui ci voglio parlare, è quella di fare dei bendaggi
per proteggere ulteriormente la pelle.
Non è
ovviamente una cosa da fare tutti i giorni, ma un tentativo da poter mettere in
atto per qualche giorno nei casi più gravi.
E’
possibile, dopo aver applicato le creme (naturali o farmacologiche…) applicare
un bendaggio con una garza inumidita in acqua tiepida, e poi coprire con una
ulteriore garza asciutta.
Si può fare
soprattutto sulle braccia e sulle gambe, ma anche al tronco.
Si può
lasciare in posizione durante la notte (evita anche che il bambino si gratti).
E’ una cosa un po’ più
complessa ma ve lo segnalo come ulteriore possibilità di cui poter parlare con
il vostro medico/con il vostro dermatologo.
….
Nei prossimi post vorrei
affrontare ad esempio la possibile correlazione tra dermatite ed allergie…
… ma sarà vero??
(quando avrò tempo di
scriverli prometto, arriveranno!)
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