Come abbiamo visto nei post precedenti, i farmaci respiratori per il broncospasmo possono essere eseguiti con due strumenti: l'aerosol, oppure i "puff", attraverso tubi distanziatori.
In Italia l'aerosol è molto utilizzato, mentre invece i puff sono meno conosciuti.
Come sono fatte le medicine “a puff”?
Sono in bombolette spray, che contengono il farmaco:
Per somministrarle, bisogna acquistare
anche il tubo “distanziatore” attraverso cui respirarle, ad esempio: espace, fisiochamber....
A cosa serve il distanziatore?
Serve per massimizzare la quantità di farmaco
che arriva dove deve arrivare, ovvero nei bronchi. Se inalato senza
distanziatore, una maggiore quantità di farmaco rimane invece in bocca e in gola.
Gli adulti a volte non utilizzano il tubo, e potreste vederli spruzzare le medicine direttamente in bocca, così:
In questo modo però è più difficile respirare
bene la medicina, e, soprattutto per i bambini, raccomandiamo di utilizzare gli
appositi distanziatori (io in realtà lo raccomanderei a tutti, bambini e adulti).
Quali tipi di tubi distanziatori esistono, e come utilizzarli?
1) CON MASCHERINA
(bambini fino a 5-6 anni)
Prima si scuote bene lo spray, poi si appoggia la
mascherina al volto del bambino (come quella dell'aerosol), e si spruzza il farmaco.
Ogni spruzzo di farmaco (detto un “puff”) = far fare al bambino 10-12
respiri normali
VIDEO:
2) CON BOCCAGLIO
(quando sono capaci di usarlo, di solito dopo 5-6 anni)
Scuotere la bomboletta spray, far prendere in bocca al bambino il tubo distanziatore, e spruzzare.
Ogni spruzzo di farmaco (un “puff”) = far fare al bambino 1-2 respiri
profondi, trattenendo l'aria per qualche secondo prima di espirare
VIDEO
(dice di poterli usare dopo i 3 anni, nella mia esperienza di solito ci riescono un po' più avanti, almeno 4-5 anni; quando sono capaci di fare dei respiri profondi)
Attenzione: un errore comune
Se vi vengono prescritti 2-3-4 puff di farmaco,
NON bisogna spruzzarli tutti subito, e poi respirarli tutti insieme.
Bisogna fare 1 spruzzo ("puff") per volta:
primo spruzzo, respirarlo, poi secondo
spruzzo, respirarlo, poi terzo spruzzo, respirarlo, e così via….
Dopo aver fatto i puff
In
realtà sia per aerosol che per puff, può essere una buona idea lavarsi i denti
e sciacquarsi la bocca per togliere i residui di farmaco rimasti nella bocca e
intorno alle labbra.
Come si lava il distanziatore
Non occorre lavarlo ad ogni utilizzo, ma circa 1 volta a settimana. Controllate sempre le istruzioni sul vostro
prodotto, ma di solito si possono mettere a bagno in acqua, un poco di sapone
per i piatti, e disinfettante (ad esempio quelli che si usano per disinfettare
ciucci e biberon…).
Si lascia almeno 10-15 minuti a bagno, poi si
sciacqua, e si lascia asciugare SENZA STROFINARLO.
VIDEO:
qua dice di non sciacquarli neanche, è una variante possibile. Io consiglio di sciacquare un attimo sotto acqua corrente.
Medicine respiratorie senza distanziatore?
Abbiamo detto prima che le medicine in spray
funzionano meglio se somministrate con un apposito tubo distanziatore.
Per i bambini grandi (>7 anni), con diagnosi di asma,
che devono usare spesso questi farmaci, esiste una terza possibilità, oltre ad aerosol e puff: quella di utilizzare dei farmaci in polvere inalatoria, fatti apposta per
essere respirati direttamente senza bisogno di strumenti.
Se vi trovate scomodi con il distanziatore,
potete quindi chiedere se esistono dei farmaci da poter utilizzare in polvere senza
distanziatore.
VIDEO:
……........
Come sempre, spero che abbiate trovato in
questo post informazioni utili a conoscere meglio anche queste modalità di
somministrazione dei farmaci, che (non so perché) in Italia sembrano essere meno noti rispetto all’aerosol, ma in realtà sono egualmente utili.
Nel prossimo post cambiamo argomento, parleremo di come riconoscere i segni di difficoltà respiratoria che possono necessitare di andare anche in ospedale: IN ARRIVO
Potete proseguire al sesto ed ultimo post: si può prevenire il broncospasmo?
https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/03/tutto-sul-broncospasmo-6-si-puo.html
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