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TUTTO SUL BRONCOSPASMO (4) COSA SONO E COME USARE PUFF E DISTANZIATORI
In questo post parliamo di medicine date via spray inalatori (“puff”) e tubo distanziatore.
Abbiamo visto nel post precedente che questa è
una delle due modalità principali con cui possiamo somministrare i farmaci per il
broncospasmo; l’altra è l’aerosol.
Diversamente dall’aerosol però, che in Italia
va molto di moda, e quasi tutti conoscono, poche famiglie sono pratiche nell’utilizzo
delle medicine in spray, dette anche "puff".
Vediamo quindi le cose principali da sapere,
se dovete utilizzarli:
Come sono fatte le medicine “puff”?
Voi acquisterete in farmacia, con ricetta del
vostro medico, le bombolette spray, che contengono il farmaco.
Per somministrarle, dovrete però acquistare
anche un tubo “distanziatore”, es espace, fisiochamber....
A cosa serve il distanziatore?
Serve per massimizzare la quantità di farmaco
che arriva dove deve arrivare, ovvero nei bronchi. Se inalato senza
distanziatore, una maggiore quantità di farmaco rimarrà in bocca e in gola.
Gli adulti a volte non lo utilizzano, e potrete vederli spruzzare le medicine spray direttamente in bocca, così:
In questo modo però è più difficile respirare
bene la medicina, e, soprattutto per i bambini, raccomandiamo di utilizzare gli
appositi distanziatori.
Quali tipi di distanziatori esistono e come utilizzarli?
1) CON MASCHERINA
(bambini piccoli, fino a 4-6 anni)
Si scuote bene lo spray, poi si appoggia la
mascherina al volto del bambino, e si spruzza il farmaco.
Ogni spruzzo di farmaco (“puff”) = far fare al bambino 10-12
respiri normali
VIDEO:
2) CON BOCCAGLIO
(bambini grandi, quando sono capaci di usarlo, di solito dopo 4-6 anni)
I bambini grandi possono prendere in bocca
direttamente il boccaglio del tubo distaziatore, e fare dei respiri profondi, trattenendo anche l’aria
per qualche secondo prima di buttarla fuori.
Ogni spruzzo di farmaco (“puff”) = far fare 1-2 respiri
profondi
VIDEO (dice dopo i 3 anni, comunque quando sono capaci, nella mia esperienza di solito un po' più grandi...)
Attenzione: un errore comune
Se vi vengono prescritti 2-3-4 puff di farmaco,
NON bisogna spruzzarli tutti subito, e poi respirarli tutti insieme.
Bisogna fare 1 spruzzo per volta:
primo spruzzo, respirarlo, poi secondo
spruzzo, respirarlo, poi terzo spruzzo, respirarlo, e così via….
Cosa fare dopo aver fatto i puff
Se si è usato un farmaco cortisonico, in
realtà sia per aerosol che per puff, può essere una buona idea lavarsi i denti
e sciacquarsi la bocca per togliere i residui di farmaco rimasti nella bocca e
intorno alle labbra.
Come si lava il distanziatore
Non occorre lavarlo ad ogni utilizzo, ma
almeno circa 1 volta a settimana. Controllate sempre le istruzioni sul vostro
prodotto, ma di solito si possono mettere a bagno in acqua, un poco di sapone
per i piatti, e disinfettante (ad esempio quelli che si usano per disinfettare
ciucci e biberon…).
Si lascia almeno 10-15 minuti a bagno, poi si
sciacqua, e si lascia asciugare SENZA STROFINARLO.
VIDEO: qua dice di non sciacquarli, è una variante possibile. Io consiglio di sciacquare almeno un minimo... ma sicuramente non vanno sfregati!
Medicine respiratorie senza distanziatore?
Abbiamo detto prima che le medicine in spray
funzionano meglio se somministrate con un apposito distanziatore.
Per i bambini grandi, con diagnosi di asma,
che devono usare spesso questi farmaci, segnalo che una terza possibilità, oltre ad aerosol e puff, è
quella di utilizzare dei farmaci in polvere inalatoria, fatti apposta per
essere respirati direttamente.
Se vi trovate scomodi con il distanziatore,
potete chiedere se esistono dei farmaci da poter utilizzare in polvere senza
distanziatore (parliamo di bambini almeno maggiori di 7 anni, non per i più
piccoli).
VIDEO:
……........
Come sempre, spero che abbiate trovato in
questo post informazioni utili a conoscere meglio anche queste modalità di
somministrazione dei farmaci, che (non so perché) in Italia sembrano essere meno
di moda rispetto all’aerosol, ma in realtà sono egualmente utili.
Nel prossimo post cambiamo argomento, parleremo di come riconoscere i segni di difficoltà respiratoria che possono necessitare di andare anche in ospedale: IN ARRIVO
Potete proseguire al sesto ed ultimo post: si può prevenire il broncospasmo?
https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/03/tutto-sul-broncospasmo-6-si-puo.html
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