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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰੇ   ਬਲੌਗ   ਦਾ  

10 più comuni tipi di puntini sulla pelle

La comparsa di “puntini” sulla pelle è uno dei problemi più comuni, che moltissimi bambini affrontano, più e più volte nel corso della loro infanzia.

E' necessario correre in ospedale, se un bimbo si riempie di puntini? la maggior parte delle volte, fortunatamente no! è utile però tenere in casa un anti istaminico (es. Cetirizina) e una crema cortisonica (o cortisonica + antibiotica), da utilizzare in caso di prurito.

Vediamo insieme quali sono le cause più frequenti; in fondo vedremo invece due tipi di "puntini" meno frequenti, ma a cui fare attenzione!

10 più COMUNI “PUNTINI” SULLA PELLE DEI BAMBINI:

1)    Eritema del neonato

L’eritema del neonato, detto anche “eritema tossico” o “acne del neonato”, è molto comune nelle prime settimane di vita. Si presenta con diversi “brufoletti”, su fondo arrossato, principalmente al volto e al tronco, a volte sugli arti. Si risolve spontaneamente e non richiede nessun trattamento. Sono state proposte varie possibili cause, tra cui l’effetto degli ormoni materni passati al piccolo durante la gravidanza e durante l’allattamento.

2)    Dermatite da pannolino

L’area del pannolino è una zona molto delicata: di base, si consiglia di cambiare spesso il pannolino, lavare con acqua fresca (non sempre con salviettine), asciugare bene, e applicare un velo sottile, ben spalmato, di una crema a base di ossido di zinco. Evitare eccessi si crema: non si deve vedere un dito di spessore di crema bianca.

Se compare un arrossamento molto forte, meglio far vedere al pediatra: potrebbe essere sopraggiunta anche un’infezione, batterica, o da Candida, che si tratta con delle creme apposite (antibiotiche, oppure anti micotiche come Canesten).


3)    Irritazione da calore, sudore (“sudamina”)

Comunissima in questo periodo di grande caldo, può interessare tutti, sia piccoli che grandi. L’irritazione da sudore può avere vari aspetti, di solito si presentano come dei “brufoletti”, a volte chiari a volte più arrossati, a volte su uno sfondo di pelle arrossata. Non c’è un trattamento risolutivo: cercare di fare spesso dei bagnetti freschi, asciugarsi bene, evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde. Evitare indumenti sintetici. Si può applicare un velo sottile di un latte/crema idratante leggera, o una crema a base di ossido di zinco, meglio evitare creme molto dense e occludenti perché possono peggiorare la situazione. Se c’è molto prurito e fastidio, si possono utilizzare per qualche giorno degli anti istaminici e delle creme cortisoniche, ma di solito non è necessario. 

 

4)    Punture di insetto

Un'altra causa comunissima, soprattutto durante l’estate. Possono avere aspetti leggermente diversi, in base al tipo di insetto. Se diventano molto arrossate e pruriginose, si può applicare per qualche giorno una crema cortisonica + antibiotica, e/o prendere degli anti istaminici per bocca. Da far vedere al pediatra in  caso di arrossamento molto esteso (tipo, la foto sotto dello scorpione).

Altre curiosità:

 A volte le punture di insetto possono scatenare una dermatite diffusa detta “orticaria papulosa”. Anche in questo caso, il trattamento è uguale a quanto visto sopra per le singole punture.

Se compaiono spesso punture al mattino, dopo essersi alzati dal letto, si può sospettare la presenza di insetti come le cimici dei letti

Se c’è un prurito molto forte e persistente, esteso anche agli altri componenti della famiglia, meglio farsi valutare: possono esserci varie infestazioni in casa come appunto le cimici dei letti, pulci di animali, o la scabbia…

Ricordiamoci infine, in caso di punture di zecca: se entro 1-2 mesi successivi ad una nota puntura di zecca, compare un esteso arrossamento nell’area della puntura, avvisare il pediatra, in quanto può necessitare di una terapia antibiotica.

5)    Orticaria, da qualsiasi causa

L’orticaria è un tipo di lesione della pelle, molto comune, che può avere tantissime causecaldo, freddo, sudore, attività fisica, sostanze irritative varie (ad esempio, alcune piante), punture di insetto, infezioni virali, allergie (più raramente)… chi più ne ha, più ne metta!

Spesso si dice che è “idiopatica”: ovvero, non riusciamo a determinare quale causa l’abbia scatenata.

Ha un aspetto caratteristico, con “pomfi”, tipo quelli delle punture di zanzara. Possono andare e venire rapidamente, e ricomparire nei giorni successivi. Di solito fanno molto prurito.

E’ normale che possa durare anche diverse settimane: si parla di orticaria “cronica” solo dopo 6 settimane. 

Di solito, non sono necessari accertamenti, ma in alcuni casi potrebbero essere richiesti (ad esempio, se c'è un evidente correlazione con un cibo o un farmaco, o se persiste per molte settimane).

A casa, si possono prendere anti istaminici per il prurito + applicare una crema cortisonica.

Ricordiamo però che in caso di comparsa improvvisa di orticaria, associata a malessere, svenimento, diarrea, vomito, o difficoltà a respirare, bisogna far visitare subito il bimbo, perchè in questo caso potrebbe trattarsi di una reazione allergica grave. Questi casi fortunatamente sono molto rari, correlati di solito all'assunzione di un nuovo farmaco o cibo, o alla puntura di un insetto.



Nelle pelli più scure- vale per tutte le lesioni- l'arrossamento si nota meno, ma la lesione è uguale:

6)    Altri puntini durante o dopo le infezioni virali

Le infezioni virali possono causare vari tipi di puntini: sia con l’aspetto dell’orticaria che abbiamo visto prima, sia con aspetti diversi. Possono capitare sia durante l’infezione, sia appena dopo. Praticamente, quasi tutte le infezioni virali li possono dare: per cui se il vostro bimbo presenta dei puntini durante un raffreddore o una febbre, o appena dopo, sappiate che è un’evenienza molto comune.

Non c’è nessun trattamento in questi casi: devono fare il loro decorso, e passare da sole, nell’arco di alcuni giorni. Al massimo, anche in questo caso, si può dare dell’anti istaminico se c’è prurito.

Vediamo alcuni esempi:

Esantema virale “aspecifico”: potrebbe essere dato da qualsiasi virus:

Esantema della “sesta malattia”, che compare dopo circa 3 giorni di febbre alta:

Esantema della “quinta malattia”:

Esantema della “mani-bocca-piedi”:

7)    Altri virus particolari: Mollusco contagioso; Herpes; Varicella

Sono sempre infezioni virali, ma con caratteristiche particolari, e che possono necessitare di trattamento.

Mollusco contagioso

Spesso viene proposto un trattamento con una lozione locale, o una valutazione dermatologica per rimuovere le lesioni, tipo come si fa con le verruche.

Herpes

Si presenta con tante piccole vescicoline bianche, poi croste; brucia molto. Si può trattare con una specifica crema anti virale (Aciclovir).


Varicella

Raramente può capitare di svilupparla anche nei bambini vaccinati. Di solito non richiede trattamento, salvo casi particolari (da valutare con il vostro pediatra). Si presenta con delle vescicoline che poi si trasformano in croste, diffuse a tutto il corpo, di solito pruriginose. Si può usare anti istaminico per il prurito.

8)    Scarlattina

Questo è un esantema particolare, perché anch’esso è dovuto ad un’infezione, ma non di un virus, come quelli che abbiamo visto ai due punti precedenti: è dovuto ad un’infezione batterica, da streptococco.

Proprio per questa ragione, diversamente dagli altri, necessita di un trattamento antibiotico

Di solito, l’infezione da streptococco si presenta con mal di gola, febbre, NO tosse, NO raffreddore, e può associarsi a questi puntini rossi, piccoli, ruvidi al tatto:


Per maggiori info sul mal di gola e l’infezione da streptococco:

https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/05/mal-di-gola-cosa-fare-servira.html

9)    Pitirasi rosea

La pitirasi rosea è un’altra forma molto comune, di causa non del tutto nota, possibilmente anche questa fa seguito ad un’infezione virale.

E’ una forma che si risolve da sola, anche se può durare diverse settimaneNon serve nessun trattamento. Se il pediatra vi diagnostica questa forma state tranquilli, non c’è niente da fare, passa da sola.

Inizia con una chiazza rosa più grande, seguita da tante altre chiazze che possono essere rosa chiare, scure, o rosse, di solito sul tronco (pancia e schiena).

10) Dermatite atopica e dermatite periorale

La dermatite atopica è una condizione genetica della pelle, che risulta più “fragile”, secca, e meno capace di svolgere la sua funzione di barriera. Chi ha una pelle predisposta alla dermatite atopica, può sviluppare ricorrentemente diversi problemi: secchezza, prurito, arrossamento, talvolta anche puntini. 

Essendo un argomento lungo, ci sarà un post a parte.


La dermatite intorno alla bocca e alle guance è molto comune nei bambini con dermatite atopica, ma non solo. La zona della bocca, come quella del pannolino, è molto delicata, e spesso sottoposta a sfregamento, contatto con cibi, ciuccio, saliva… quindi tende spesso ad arrossarsi. Il trattamento si basa sul cercare di mantenere la zona asciutta e pulita, applicare creme idratanti protettive, eventualmente creme cortisoniche.

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2 forme più rare, ma da conoscere:

Vediamo ora due forme fortunatamente più rare, ma che necessitano di essere fatte vedere subito al medico.

1)    Petecchie

Sono dei piccoli sanguinamenti sotto cutanei, che si presentano come dei puntini rossi scuri-violacei, che non scompaiono se li premete con la mano (altri tipi di puntini, come l’orticaria e la scarlattina, si schiariscono se li premete). 

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2)    Porpora/vasculite

Sono dei noduli rossi scuri-violacei, di solito alle gambe, che non scompaiono se li premete. E’ meglio farli valutare dal medico, per inquadrare la situazione.

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Spero che questo post possa risultare utile, pur riassumendo in modo molto breve tante problematiche diverse, e pur non essendo io stessa una grandissima esperta di dermatologia.

Il messaggi chiave:

-> I più comuni "puntini" che possono venire ai bimbi sono innocui, e si risolvono da soli, aiutandosi eventualmente con farmaci per ridurre il prurito se presente, e nient'altro. Alcuni possono durare anche diverse settimane, ma non significa che necessitino di un trattamento specifico.

-> Molto raramente, come nel caso della scarlattina, può essere necessario l'antibiotico.

-> Raramente sono necessari altri accertamenti. o valutazione specialistiche: valuterete caso per caso con il vostro pediatra. 

-> E' utile conoscere le petecchie e la porpora, che sono più meritevoli di valutazione medica rispetto ad altri tipi.

-> In caso invece di reazioni allergiche importanti, con orticaria e malessere, svenimento, difficoltà a respirare, vomito.... è necessario portare subito il bambino in Ospedale.

 

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