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La bronchiolite
In questo periodo si parla molto di bronchiolite, un'infezione molto temuta che coinvolge i bambini più piccoli, nei loro primi mesi di vita.
E’ un’infezione delle basse vie respiratorie, tipica dei bambini piccoli, fino ad 1 anno di vita (o a 2 anni, secondo la definizione americana).
L’infezione interessa la parte finale e più piccola dei bronchi, chiamati appunto “bronchioli”; l’ultimo tratto delle vie aeree che porta l’aria fino all’alveolo polmonare.
E’ causata da diversi virus: il più temuto è il “famoso” virus respiratorio sinciziale (VRS), ma può essere data anche da altri, come il Rhinovirus.
Questi stessi virus magari nell’adulto o nei bambini grandi causano solo un raffreddore, nei piccoli invece possono essere causa di bronchiolite.
Vedete anche in questa immagine in inglese, rappresentato il bronchiolo sano e il bronchiolo infiammato, in corso di bronchiolite:
Possiamo prevenire la bronchiolite?
Purtroppo non è possibile prevenirla al 100%, ma sono utili tutti gli accorgimenti volti a prevenire le infezioni respiratorie in generale:
https://pediatrachicca.blogspot.com/2021/12/nel-post-precedente-abbiamo-parlato-di.html
Solo in alcune categorie di bambini molto a rischio (gravi prematuri, bambini con importanti malattie polmonari o del cuore…) viene somministrato un farmaco, il Palivizumab, un anticorpo monoclonale che viene iniettato mensilmente d’inverno, per prevenire l’infezione da VRS.
Come si fa la diagnosi?
In base ai sintomi, e all’auscultazione del torace da parte del medico. Di solito non sono necessari altri esami. Potrebbero essere richiesti degli approfondimenti (Rx torace, esami ematici, microbiologici) per inquadrare i casi più gravi, che necessitano di ricovero in ospedale, ma anche in ospedale non sempre si fanno. Di solito, non servono.
Quali sono i sintomi?
Di solito inizia con un raffreddore, eventualmente qualche colpo di tosse, per 2-3 giorni. In questo momento, visitando il bambino, l’auscultazione del torace può essere normale.
Al 3°-5° giorno può peggiorare, la tosse si intensifica, e possono comparire difficoltà a respirare o ad alimentarsi correttamente. Può esserci qualche linea di febbre.
Dopo qualche giorno pian piano i sintomi migliorano, ma un po’ di tosse può continuare anche per settimane.
Se il mio bimbo ha già il raffreddore, posso dare qualche farmaco per prevenire l’evoluzione in bronchiolite?
No, purtroppo non c’è nulla che possa aiutare in questo senso. Ci sono alcuni accorgimenti utili per alleviare i sintomi, mentre l’infezione fa il suo decorso.
Cosa posso fare a casa?
Fin dall’inizio del raffreddore:
- Lavaggi del naso con soluzione fisiologica, soprattutto prima dei pasti. eventualmente aspirazione delle secrezioni dopo il lavaggio. SI può provare a fare anche dell'aerosol con sol. fisiologica, ma non sostituisce comunque il lavaggio del naso.
- Monitorare come mangia e come respira il bambino.
- Se fa fatica a mangiare, offrire da mangiare poco e spesso.
- Evitare sempre di fumare in casa.
E' giusto informarvi che la maggior parte delle linee guida NON consigliano di assumere nessun farmaco per la bronchiolite: infatti purtroppo non abbiamo nessun farmaco per curare i virus causa di questa infezione.
In alcuni casi, se c'è una forte componente di broncospasmo all'auscultazione, potrebbero esservi prescritti aerosol con farmaci broncodilatatori ("breva", "broncovaleas"...), ma la maggior parte delle volte non servono.
Purtroppo, l'aspetto più antipatico di queste infezioni è proprio che ci si sente di "non poter fare niente" se non lavare il naso, e monitorare il bambino.
Quando è necessario andare in ospedale?
E’ necessario portare subito il bambino all’attenzione di un medico, anche recandosi in Pronto Soccorso, se:
- Fa molta fatica ad alimentarsi.
- Smette di fare pipì (è un segno che non si sta alimentando a sufficienza), o comunque diminuisce molto il numero di pannolini che bagna in una giornata.
- Va in apnea (smette di respirare per diversi secondi, più di 10-20 secondi) o è cianotico (colorito blu-violaceo delle labbra e intorno alla bocca).
- Fa fatica a respirare: respira più velocemente del solito, con rientramenti al torace o al giugulo, alitamento delle pinne nasali.
- Vi sembra letargico, pallido, poco responsivo, non si sveglia.
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Questi sono alcuni video che ho trovato su YouTube, di bambini che hanno alcuni rientramenti al torace, medio-lievi.
Sono in inglese, non ne ho trovati in italiano, ma tanto servono solo per vedere le immagini.
Ricordiamo che normalmente, tutti muoviamo un pochino il torace e la pancia, respirando: ma quando si fa fatica a respirare, si vedono dei movimenti più marcati, anomali. Si vedono le coste, o il pancino, che vanno avanti e indietro velocemente.
Quest'ultimo video ambientato in un paese diverso dalla nostro, può essere utile per vedere le immagini dei bimbi che respirano con difficoltà (attenzione, non per i consigli di trattamento che danno, tipo antibiotici intramuscolo.. che sono riferiti ad un'altra realtà, e ad altri tipi di patologie!).
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Cosa possono fare in ospedale?
Come abbiamo visto prima, non ci sono farmaci specifici contro i virus che causano la bronchiolite. In ospedale possono essere utilizzate delle terapie “di supporto”, ovvero per supportare il bambino intanto che l’infezione fa il suo decorso, e il sistema immunitario la combatte:
- Per supportarlo nell’alimentazione, finchè non riprende a mangiare da solo: idratandolo per via venosa con una flebo (con soluzioni di zucchero ed elettroliti).
- Per supportarlo nella respirazione, finchè non riprende a respirare bene: con aerosol, e mediante somministrazione di ossigeno, o flussi d’aria con diverse modalità.
Raramente potranno essere somministrati anche antibiotici, nei casi in cui si sospetta una sovra-infezione batterica (normalmente non servono, appunto perché è un’infezione virale).
Quando il bambino riprende a respirare bene, senza bisogno di ossigeno, e riprende a mangiare da solo, potrà essere dimesso a casa.
E' frequente però che continui a presentare un po' di tosse anche a casa dopo la dimissione, verrà monitorato con l'aiuto del vostro pediatra.
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Spero che questo post vi sia stato utile!
Purtroppo non abbiamo molte armi per combattere questi virus: un giorno spero che arriverà un vaccino per il Virus Respiratorio Sinciziale, il più comune responsabile di bronchioliti.
Nell'attesa, non possiamo fare altro che armarci di tanta pazienza, conoscere questa patologia, sapere come monitorare i nostri bambini a casa, ed evitare l'utilizzo di farmaci inutili.
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