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Tutte le domande sul vaccino anti influenzale
In questo post cerco di rispondere alle vostre domande in merito ai vaccini anti Influenzali.
Che cos’è l’Influenza?
L’influenza è l’infezione di un virus (appunto il virus “Influenza”) che gira soprattutto nei mesi freddi, da Novembre a Febbraio. In quei mesi è comunissimo, e lo prendono tantissime persone; l’incidenza è elevata soprattutto nei bambini piccoli sotto ai 5-6 anni, e negli anziani. Il virus può dare febbre, tosse, raffreddore, mal di gola, mal di testa… può dare anche complicanze respiratorie come bronchite, broncospasmo, polmonite.
A cosa serve il vaccino contro l’Influenza?
Chi si vaccina contro l’Influenza, comincerà a
produrre prima qualche anticorpo diretto verso questo virus, già a Ottobre-inizio
Novembre (quando si vaccina). In questo modo, quando incontra il virus, sarà già preparato a combatterlo.
Chi può fare il vaccino contro l’influenza?
Lo possono fare tutti i bambini, a partire
da 6 mesi.
E’ particolarmente consigliato per i bambini
piccoli, che si ammalano spesso, e per i bambini grandi o piccoli che soffrono
di patologie respiratorie come asma o broncospasmo. Questo perché hanno un
maggiore rischio di sviluppare problemi respiratori, mentre combattono il virus
dell’Influenza, e quindi, è particolarmente utile per loro partire già
“avvantaggiati”, con qualche anticorpo pronto.
NON possono fare nessun vaccino anti influenzale:
---> I bambini sotto ai 6 mesi (possono farlo
però le mamme che allattano, per passare un po’ di anticorpi al bambino, e i
fratelli e le sorelle maggiori)
---> I bambini che hanno avuto gravi reazioni allergiche all’uovo (chi ha avuto reazioni lievi, può consultarsi con l’allergologo che l’ha in cura)
Quanto è efficace?
Chi si vaccina avrà un rischio minore di prendere
l'Influenza, fino a circa l'80% in meno.
Il vaccino non dà però una copertura del 100%, ciò
significa che anche chi si vaccina, può comunque prendere l’Influenza.
Se dovesse prenderla lo stesso, ha più
probabilità di prenderla in forma lieve, senza complicanze, visto che ha
già qualche anticorpo per combatterla.
Come viene somministrato il vaccino?
Esistono due tipi di vaccino anti Influenzale:
Uno in spray nasale (FLUENZ) che può essere usato a partire dai 2 anni compiuti.
Possono farlo tutti i bambini, anche: i bambini asmatici o con broncospasmi,
quelli che soffrono di infezioni frequenti, o di deficit del sistema
immunitario lievi, come il deficit di IgA, i celiaci, gli allergici (salvo che
all’uovo), i diabetici, quelli che soffrono di problematiche del cuore lievi.
Il vaccino in spray nasale funziona in modo molto
"naturale", nel senso che passa dalla via naturale in cui passa il
virus dell'influenza: il naso e la gola. Attiva il sistema immunitario a
produrre anticorpi di tipo IgA (gli anticorpi che proteggono le nostre mucose;
naso, gola...).
Esiste poi un vaccino in iniezione (VAXIGRIP), che può essere usato anche dai bambini tra i 6 mesi e i 2 anni, e
dai bambini che hanno patologie del sistema immunitario, polmonari o
cardiache, che controindicherebbero quello in spray nasale (ad esempio, ex
neonati prematuri con broncodisplasia grave, cardiopatici con scompenso
cardiaco, bambini con AIDS non controllata…).
Come
funziona il vaccino anti influenzale?
Il vaccino anti Influenzale è costituito partendo
dal virus dell’Influenza; può essere attenuato fino a non darci più disturbo, o
proprio distrutto, e presi solo dei pezzettini.
Viene preparato ogni anno, usando ceppi sia dell’Influenza
di tipo A, che di tipo B.
Questi pezzettini servono come delle “fotografie”
da fare vedere al nostro sistema immunitario: così può vedere come sarà fatto
il virus.
In questo modo, il sistema immunitario può
attivarsi in anticipo, iniziando a produrre anticorpi specifici diretti
verso il virus dell’Influenza di quell’anno.
Così, quando lo incontrerà per davvero, sarà già pronto
per combatterlo.
In certi casi, gli anticorpi già prodotti
potrebbero essere sufficienti a sconfiggere il virus immediatamente, senza
neanche ammalarsi.
In altri casi, sarà necessario combattere il virus
per qualche giorno, ma si partirà comunque avvantaggiati perché si ha già
qualche anticorpo.
Chi non è vaccinato, invece, parte da zero a
produrre gli anticorpi, nel momento in cui il virus lo attacca. In questo modo,
quindi, i primi giorni, è completamente disarmato.
Per fare un esempio: è come se
un cacciatore dovesse andare in bosco, pieno di animali feroci.
Può essere che la prima volta entri disarmato, senza sapere che
animali lo aspettano, e come difendersi.
Oppure, prima di entrare, potrebbe fare un corso, dove gli vengono mostrate le fotografie degli animali che potrà incontrare, e avere quindi qualche giorno di tempo per procacciarsi le armi necessarie.
Dopo vari giri nel bosco, potrà perfezionare la sua
tecnica, e ampliare le sue armi, se necessario; ma quel corso preparatorio gli
sarà servito per non andare proprio disarmato, la prima volta.
Non è meglio per il sistema immunitario del
bambino, lasciare che prenda l’infezione e la combatta da solo, invece che
vaccinarlo?
No, non ha vantaggi.
Il sistema immunitario lavora allo stesso modo, sia
in chi si vaccina, che in chi non si vaccina: quando vede il virus, produce anticorpi
e cellule dell’immunità.
Solo che, in chi si vaccina, inizia a farlo nel
momento in cui fa il vaccino: si porta avanti.
In chi non si vaccina, fa lo stesso identico
processo, ma inizia a farlo quando incontra il virus vero e proprio, quindi quando
si trova già “sotto attacco”.
Non fare il vaccino e incontrare
direttamente il virus vero, quindi, non può comportare un aumento dell’efficacia
del lavoro del nostro sistema immunitario, né può rafforzarlo in nessun modo.
Il sistema immunitario lavora allo stesso modo,
solo che può o iniziare il processo prima, e farsi trovare già pronto, o
iniziarlo dopo, quando è già sotto attacco.
Rifacendoci all’esempio precedente:
Il cacciatore che ha fatto il corso preparatorio, ha già visto come sono fatti gli animali pericolosi, e ha anche avuto tempo di andare al negozio di armi a comprarsi un fucile adatto, prima di entrare nel bosco.
Il cacciatore che non ha fatto il
corso preparatorio, invece, non sa come sono fatti gli animali pericolosi: lo
scopre nel momento in cui viene aggredito, e deve cercare di correre fuori dal
bosco abbastanza velocemente da non essere sbranato. Deve fare le stesse cose
che ha fatto il suo collega prima: deve correre allo stesso negozio di armi, e
comprare un fucile identico; solo che mentre cerca di farlo, c’è già l’orso che
lo rincorre, quindi fa un po’ più fatica.
Se il mio bambino si vaccina contro l’Influenza, si
ammalerà sicuramente meno spesso rispetto all’anno prima?
No, purtroppo questo no (magari!). Il vaccino
contro l’Influenza, infatti, protegge solo dal virus dell’Influenza.
Durante l’anno, girano tante infezioni diverse, non
solo l’Influenza: ci sono l’Adenovirus, il Covid, i Parainfluenza, il
Rhinovirus, i Coxsackie, l’EBV, lo Streptococco… e compagnia bella.
Il vaccino anti influenzale non influisce sulla
possibilità di prendere o meno queste altre infezioni: non le rende né più, né
meno probabili.
Non è possibile che il vaccino anti influenzale
“indebolisca” il sistema immunitario, rendendolo più soggetto a
prendere altre infezioni, nè che lo “rinforzi”, aiutandolo a proteggerci anche
da altri germi, diversi dall’Influenza.
Tutte le altre infezioni, dipenderanno da quali e
quanti altri germi diversi avremo la sfortuna di incontrare durante la stagione
invernale. Potranno essere di più o di meno dell’anno precedente,
dipendentemente dalla fortuna, da quanti ne girano, dall’età del bambino…
Nel complesso, io personalmente penso che il
vaccino sia comunque “utile”, anche se aiuta per una infezione sola. Penso che
riuscire a evitarsi almeno quella, o perlomeno passarla più velocemente, sia
comunque meglio di niente. Per questa ragione, io e la mia famiglia abbiamo
deciso di farcelo ogni anno.
Quali effetti collaterali può dare?
Quello in spray nasale, molto lievi, spesso un po’
di raffreddore, molto raramente febbre.
Quello in iniezione, come tutti i vaccini
iniettivi, può portare un po’ di malessere, doloretto al braccio, febbre.
Sono possibili reazioni allergiche gravi, o altri
effetti collaterali gravi?
Tutti i farmaci, vaccini, cibi e sostanze con cui
entriamo in contatto, possono potenzialmente causare reazioni allergiche, in
chi ne fosse allergico.
Queste reazioni sono per lo più lievi. Le reazioni sistemiche (anafilassi) a vaccini sono molto rare, potrebbero succedere in un caso ogni decine, se non centinaia, di migliaia di dosi somministrate. A noi fortunatamente non è mai successo, ma siamo comunque attrezzati in ambulatorio per tutte le evenienze con i farmaci del caso.
Per quanto riguarda i vaccini anti influenzali, non
è stato riportato nessun caso di reazioni allergiche mortali, o di altre
conseguenze gravi o a lungo termine, né negli studi fatti pre approvazione, né
nel monitoraggio che avviene post messa in commercio.
Se desidero eseguire il vaccino, dove mi devo
rivolgere (per il distretto di Casalmaggiore)?
In generale o al proprio pediatra o ai centri vaccinali. Per l'anno 2024, io ho già prenotato le dosi (non ne ho altre), i miei pazienti che non hanno prenotato le dosi con me si potranno rivolgere al centro vaccinale.
Per chi desidera eseguire il vaccino con il pediatra, bisogna avvisare ogni anno entro il 10 Settembre.
Se il mio bambino non sta bene al momento del
vaccino, posso farlo lo stesso?
Dovete consultarvi con il vostro pediatra (se
andata dal pediatra) o con il medico del centro vaccinale (se andate al centro
vaccinale).
In linea di massima:
In caso di raffreddore, tosse leggera, senza
problemi di bronchi e polmoni, febbricola <37.5°C, dermatiti, diarree lievi
-> si può eseguire.
In caso di tosse insistente, problemi di bronchi e
polmoni in atto (broncospasmo, bronchite, polmonite), presenza di temperatura
maggiore di 37,5°C, vomito e diarrea abbondante -> si rimanda.
Se il mio bambino sta prendendo farmaci al momento
del vaccino, posso farlo lo stesso?
Dovete consultarvi con il vostro pediatra (se
andata dal pediatra) o con il medico del centro vaccinale (se andate al centro
vaccinale).
Alcuni di quelli che ci chiedete più comunemente:
Spray nasali, terapie croniche con puff tipo Clenil
o Fluspiral, vitamine, immunostimolanti, farmaci anti epilettici, insulina
-> si può eseguire.
Cicli antibiotici in atto, cortisone per bocca tipo
Bentelan -> si rimanda.
Deve essere distanziato da altri vaccini?
Il vaccino in spray nasale deve
essere distanziato da altri vaccini di almeno 1 mese.
Il vaccino in iniezione può essere eseguito anche in concomitanza con altri vaccini (chiedete al centro vaccinale).
....
Spero con questo post di aver risposto a tutte le vostre domande, in modo che possiate decidere in questi mesi cosa fare!
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