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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰੇ   ਬਲੌਗ   ਦਾ  

TUTTO SUL BRONCOSPASMO (3) COME SI CURA?

 In questo post vedremo, come si tratta il broncospasmo?

(se non l'avete letto, partite dall'inizio: cos'è il broncospasmo? chi ne soffre?)

https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/05/tutto-sul-broncospasmo-1-cose-da-cosa-e.html

Se il vostro bambino soffre di broncospasmo, vi verranno prescritti questi 2 tipi di farmaci:

1)     BRONCODILATORE (Salbutamolo)

Il primo farmaco da utilizzare è quello che dilata i bronchi chiusi, ovvero il Salbutamolo. Come nomi commerciali si trova come “BRONCOVALEAS”, “VENTOLIN”, oppure Salbutamolo generico.

Questo è il più usato, che verrà consigliato ogni qual volta un bambino ha i bronchi chiusi.

Esiste anche un altro broncodilatatore, che però vi capiterà più raramente di incontrare; è l’"ipratropio" (ATEM) che si può usare insieme al Salbutamolo, nei casi più gravi, e una combinazione dei 2: Salbutamolo + Ipratropio (BREVA).

Nota: attualmente l'ipratropio in Italia è raccomandato solo negli adulti (ultime raccomandazioni AIFA del 2023), per scarse prove di efficacia nei bambini, nonostante fosse stato molto usato finora, in tutto il mondo. La nostra idea è che continueremo ad utilizzarlo anche nei bambini ma solo nei casi più gravi.

2)    Si possono aggiungere poi anche dei farmaci CORTISONICI, che aiutano a ridurre l'infiammazione presente nei bronchi.

I nomi più comuni che potreste sentire sono: Beclometasone (CLENIL…), Budesonide (AIRCORT, BUDEXAN…), Fluticasone (FLUSPIRAL, FLIXOTIDE…).

Quante volte al giorno si possono eseguire?

-          > Il Salbutamolo da 3 a 6 volte al giorno

-          > I cortisonici di solito 2-3 volte al giorno

I dosaggi?

Per i dosaggi precisi bisogna consultare il vostro pediatra, e decidere in base al peso del bambino, e alla sua situazione.

E chi soffre di asma?

Anche per i bambini che hanno più di 5-6 anni, a cui è stato diagnosticato "asma", le terapie sono le stesse, ovvero broncodilatatore (Salbutamolo), e un cortisonico.

Come si somministrano questi farmaci?

Si somministrano per via respiratoria, in 2 possibili modalità:

A)     In AEROSOL

B)     Via SPRAY (”puff”) e TUBO DISTANZIATORE

(per i più grandi esistono anche una terza modalità, delle polveri inalatorie che non richiedono tubo distanziatore, lo approfondiremo al prossimo post, ma è una cosa più rara da usare)

Meglio aerosol o puff?

Si possono usare entrambi con efficacia molto simile, infatti i farmaci sono gli stessi!

A volte si può preferire l’una o l’altra modalità di somministrazione, ma dipende anche dalle preferenze personali.

Vantaggi dell’aerosol:

-          Respirare i liquidi nebulizzati dall’aerosol aiuta anche un po’ a sciogliere il catarro, se c’è tanto catarro

-          Si possono unire prodotti mucolitici per sciogliere ulteriormente il catarro (sopra i 2 anni-2 anni e mezzo), come Fluibron, Fluimucil, o simili…

-          La componente cortisonica aiuta a sfiammare anche la gola, se occorre. Infatti, quando abbiamo anche tosse “laringea”, (con suono abbaiante/a foca/a cagnolino…) è il classico caso in cui si consiglia tipicamente di fare aerosol, non puff, perchè l'aerosol agisce meglio sulla gola e sulla laringe. Come cortisonico in questi casi di usa di prima scelta BUDESONIDE.

 Vantaggi del puff:

-          È più veloce da fare

-          Il distanziatore è piccolo, leggero e si può trasportare facilmente (a scuola, dai nonni, in vacanza…)

-          La dose complessiva di farmaco assunta nella giornata risulta più bassa che nell’aerosol (utile soprattutto se va eseguito tante volte al giorno…)

..........................

Tenendo conto di queste piccole differenze tra puff e aerosol, potrete valutare insieme al vostro pediatra quale usare, caso per caso. Oppure, semplicemente, scegliere quello che vi è più comodo!

Io di solito tendo a consigliare più aerosol se: la famiglia ha in casa la macchina dell’aerosol, ma non il tubo distanziatore per i puff; si associa anche tanto catarro; si associa anche tosse abbaiante laringea; se la terapia va fatta poche volte al giorno (3, massimo 4 volte).

Tendo a consigliare più puff se: la famiglia ha già il tubo distanziatore; la famiglia predilige la velocità di esecuzione dei puff; il bambino soffre di broncospasmi molto frequenti e deve fare queste terapie per lunghi periodi; se le deve fare tante volte al giorno; se non ha tanto catarro; se è un bambino grande >5-6 anni con diagnosi di asma.

Ma comunque, non c'è una regola fissa.

Si possono usare entrambe le modalità/alternarle?

Sì, in teoria, se non ci si confonde, si può. Quindi, durante la stessa giornata, i farmaci si possono somministrare a volte via aerosol, e a volte via puff.

L’importante appunto è NON CONFONDERSI, cosa che in questi casi risulta frequente!

Questi farmaci vanno eseguiti sempre?

Ai bambini che già sanno di soffrire di frequenti broncospasmi, e ai bambini con diagnosi di asma (>5-6 anni), di solito si consiglia di iniziare subito queste terapie, ogni qual volta hanno tosse, anche solo come prevenzione (almeno per i primi anni di vita). Si valuta se smettere di eseguirli ogni volta, di solito quando è passato almeno 1 anno dall’ultimo episodio di broncospasmo.

Ma quindi, il Broncovaleas non è una medicina "per la tosse" o per il catarro?

Spesso sentiamo dire, "il mio bambino ha molta tosse, quindi gli ho dato Il Broncovaleas. Non è una medicina per la tosse?"

No: è una medicina per dilatare i bronchi, serve solo se i bronchi sono chiusi. Serve solo ai bambini che hanno i bronchi chiusi, o che soffrono spesso di questo problema.

A chi soffre di tosse ma non ha mai i bronchi chiusi, non serve. Non serve a ridurre il catarro.

Effetto del broncodilatatore:

Per ridurre il catarro, invece, l'unica cosa che possiamo fare è lavare il naso, fare aerosol con acqua fisiologica o ipertonica, e, dopo i 2 anni e mezzo, anche utilizzare prodotti mucolitici per sciogliere il catarro, come abbiamo visto sopra.

Serve l’antibiotico per il broncospasmo/per l’asma?

No, per il broncospasmo di per sé, no. Non dà alcun beneficio sull'apertura dei bronchi chiusi.

Per quello, servono i farmaci specifici per questo problema (quelli che abbiamo elencato sopra).

Può essere prescritto se vi sono altre ragioni per cui serve, ad esempio quando sono presenti dei tipi di infezioni che possono, più spesso, essere batteriche (vedi sotto).

Si deciderà caso per caso, ma il concetto che vorrei lasciarvi è che non serve l'antibiotico ogni volta, e non serve che vi prescrivano l'antibiotico se vi dicono che il bambino ha broncospasmo. Servirà se si sospetta un tipo di infezione che è spesso batterica.

Infezioni respiratorie: virus o batteri?

Non ci dilunghiamo troppo su questo punto, ma ricordiamo quindi che le infezioni respiratorie possono essere causate sia da virus che da batteri.

I virus, sono quelli più frequenti (anche quando abbiamo broncospasmo).

I batteri possono essere presenti, più frequentemente:

- Quando abbiamo rinosinusite con muco dal naso denso e verde, abbondante, tutto il giorno, per più di 7-10 giorni.

- Quando abbiamo bronchite (catarro nei bronchi): possono essere batteriche in realtà solo nel 10% dei casi.

- Quando abbiamo polmonite (catarro nei polmoni) invece sono presenti batteri o mix di batteri e virus ben nel 70% dei casi. Esistono però alcune polmoniti solo da virus, come da Influenza o da Covid (30% dei casi).

- Infine, anche quando abbiamo otite sono presenti batteri ben nel 70% dei casi (soprattutto quando accompagnate da febbre, e durano più di 3 giorni).

Per questa ragione, in queste forme (otiti da più di 3 giorni, bronchiti soprattutto se prolungate, polmoniti) si somministra antibiotico, perché possono essere di origine batterica. 

Possono esserci infezioni respiratorie anche gravi, ma di origine virale: ad esempio un grave broncospasmo in corso di Influenza, oppure una bronchiolite da Virus Respiratorio Sinciziale, che non beneficiano dell'uso dell'antibiotico.

…………………

Spero che in questo post abbiate trovato informazioni utili per capire che tipo di farmaci aspettarvi che vi vengano prescritti, se i vostri bambini hanno broncospasmo, e anche sfatare alcuni falsi miti.

Nel prossimo post:

Tutto su puff e tubi distanziatori. Come utilizzarli?

https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/03/tutto-sul-broncospasmo-4-cosa-sono-e.html

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