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TUTTO SUL BRONCOSPASMO (3) COME SI CURA?
Se volete partire dall'inizio: cos'è il broncospasmo? chi ne soffre? che differenza c'è tra asma e broncospasmo?
https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/05/tutto-sul-broncospasmo-1-cose-da-cosa-e.html
Se il vostro bambino soffre di broncospasmo o asma, vi verranno prescritti questi 2 tipi di farmaci:
1)
BRONCODILATORE (Salbutamolo)
Il primo farmaco da utilizzare, quello che dilata i bronchi chiusi. Come nomi commerciali si trova come “BRONCOVALEAS”, “VENTOLIN”, oppure Salbutamolo generico.
Questo è il più usato, che verrà consigliato ogni qual volta un bambino ha i bronchi chiusi, a qualsiasi età.
Esiste anche un altro broncodilatatore, che però vi capiterà più raramente di incontrare; è l’"ipratropio" (ATEM) che si può usare insieme al Salbutamolo, nei casi più gravi, anche in combinazione dei 2: Salbutamolo + Ipratropio (BREVA).
Nota: attualmente l'ipratropio in Italia è raccomandato solo negli adulti (ultime raccomandazioni AIFA del 2023), per scarse prove di efficacia nei bambini, nonostante fosse stato molto usato finora, in tutto il mondo. La nostra idea è che continueremo ad utilizzarlo anche nei bambini ma solo nei casi più gravi.
2) Si possono aggiungere poi anche dei farmaci CORTISONICI, che aiutano a ridurre l'infiammazione presente nei bronchi.
I nomi più comuni che potreste sentire sono: Beclometasone
(CLENIL…), Budesonide (AIRCORT, BUDEXAN…), Fluticasone (FLUSPIRAL, FLIXOTIDE…).
Quante volte al giorno si possono eseguire?
-
> Il Salbutamolo: da 3 a 6 volte al giorno in base alla necessità
-
> I cortisonici: 2-3 volte al giorno
I dosaggi?
Per i dosaggi precisi bisogna consultare il vostro pediatra, e decidere in base al peso del bambino, e alla sua situazione.
Come si somministrano questi farmaci?
Si somministrano per via
respiratoria, in 2 possibili modalità:
A)
In AEROSOL
B) Via SPRAY (”puff”) e TUBO DISTANZIATORE
(per i più grandi esiste anche una terza modalità, delle polveri inalatorie che non richiedono tubo distanziatore, lo approfondiremo al prossimo post)
Meglio aerosol o puff?
Si possono usare entrambi
con efficacia molto simile, infatti i farmaci sono gli stessi!
A volte si può preferire l’una o l’altra
modalità di somministrazione, ma dipende anche dalle preferenze personali.
Alcuni vantaggi dell’aerosol:
-
Respirare i liquidi nebulizzati dall’aerosol aiuta anche
un po’ a sciogliere il catarro, se c’è tanto catarro.
-
Si possono unire prodotti mucolitici per sciogliere
ulteriormente il catarro (sopra i 2 anni), come Fluibron, Fluimucil,
o simili…
- La componente cortisonica aiuta a sfiammare anche la gola, oltre ai bronchi. Infatti, quando abbiamo tosse “laringea”, (con suono abbaiante/a foca/a cagnolino…) è il classico caso in cui si consiglia tipicamente di fare aerosol, non puff, perchè l'aerosol agisce meglio sulla gola e sulla laringe.
Vantaggi del puff:
-
È più veloce da fare
-
Il distanziatore è piccolo, leggero e si può trasportare
facilmente (a scuola, dai nonni, in vacanza…)
-
La dose complessiva di farmaco assunta nella giornata risulta
più bassa che nell’aerosol (utile soprattutto se va eseguito tante volte al giorno…)
....
Tenendo conto di queste piccole differenze tra puff e aerosol, oltre che dalla vostra preferenza personale, potrete valutare insieme al vostro pediatra quale usare.
Si possono
usare entrambe le modalità/alternarle?
Sì, in teoria, se non ci si confonde, si può.
Quindi, durante la stessa giornata, i farmaci si possono somministrare a volte
via aerosol, e a volte via puff.
L’importante appunto è NON CONFONDERSI, cosa
che in questi casi risulta più frequente!
Questi farmaci vanno eseguiti ogni volta che un bambino ha tosse?
Ai bambini che già sanno di soffrire di frequenti broncospasmi/frequenti attacchi d'asma, di solito si consiglia di iniziare subito queste terapie, ogni qual volta hanno tosse, anche solo come prevenzione (almeno per i primi anni di vita).
Poi si valuta
se smettere di eseguirli ogni volta, di solito quando è passato almeno 1 anno
dall’ultimo episodio di broncospasmo.
Quindi molte volte li inizierete in autonomia a casa, senza bisogno di consultare il pediatra ogni volta.
Ma
quindi... il Broncovaleas non è una medicina genericamente "per la tosse" o per il catarro?
Attenzione perchè spesso sentiamo dire: "il mio bambino ha molta tosse, quindi gli ho dato Il Broncovaleas. Non è una medicina per la tosse?"
No: è una medicina per dilatare i bronchi, serve solo se i bronchi sono chiusi. Serve solo ai bambini che hanno i bronchi chiusi, o che soffrono spesso di questo problema, come prevenzione.
A chi soffre di tosse ma non ha mai i bronchi chiusi, non serve. Non serve a ridurre il catarro.
Effetto del broncodilatatore:
Per ridurre il catarro, invece, l'unica cosa che possiamo fare è lavare il naso, fare aerosol con acqua fisiologica o ipertonica, e, dopo i 2 anni, anche utilizzare prodotti mucolitici per sciogliere il catarro, come abbiamo visto sopra.
Serve l’antibiotico
per il broncospasmo o per l’asma?
No, per il broncospasmo o per l'asma di per sé, no. Non dà alcun beneficio sull'apertura dei bronchi chiusi.
Può essere prescritto se si sospetta ci sia, alla base, una infezione batterica.
Si deciderà quindi caso per caso, ma il concetto che vorrei lasciarvi è che non serve l'antibiotico ogni volta che il bambino ha broncospasmo.
La maggior parte delle volte, non servirà; il broncospasmo spesso è scatenato da infezioni di virus, o da allergie, e meno spesso da infezioni di batteri.
In caso di tossi insistenti, prolungate, o accompagnate da febbre più di 3 giorni, sarà necessaria la visita, proprio per valutare queste cose.
Infezioni respiratorie: virus o batteri?
I virus sono quelli più frequenti: la maggior parte dei comuni raffreddori e tossi delle alte vie aeree, la laringite, la maggior parte delle bronchiti, la bronchiolite... sono causati da virus.
In questi quadri non vi verrà prescritto antibiotico.
Sono invece più spesso infezioni batteriche:
- Raffreddori con catarro dal naso denso, verde, molto abbondante, tutto il giorno, per più di 7-10 giorni, soprattutto se con febbre.
- Bronchite, soprattutto se prolungata più di 1-2 settimane, e se con febbre.
- Otite, soprattutto se prolungata più di 3 giorni e se con febbre (sono presenti batteri nel 70% dei casi).
- Polmonite (sono presenti batteri o mix di batteri e virus nel 70% dei casi).
Per questa ragione, se alla visita verranno riscontrare queste infezioni, vi verrà prescritto antibiotico. Negli altri casi di solito no.
....
Spero che in questo post abbiate trovato informazioni utili per capire che tipo di farmaci aspettarvi che vi vengano prescritti, se i vostri bambini hanno broncospasmo.
Spero che abbiamo sfatato insieme alcuni falsi miti, ad esempio:
- che il broncovaleas sia un farmaco genericamente "per la tosse" o per il catarro, da usare anche nei bimbi che non soffrono di broncospasmo. -> falso.
- che bisogna sempre consultare il pediatra prima di prendere i farmaci respiratori, come il broncovaleas, anche se sapete già che il bambino soffre ricorrentemente di broncospasmo. -> falso, in questo caso si può iniziare in autonomia ogni volta che il bimbo ha tosse.
- che se c'è tosse o broncospasmo serva sempre antibiotico -> falso, in molti casi non servirà. Mai iniziarlo in autonomia senza consiglio medico.
...
Nel prossimo
post:
Tutto su puff
e tubi distanziatori. Come utilizzarli?
https://pediatrachicca.blogspot.com/2024/03/tutto-sul-broncospasmo-4-cosa-sono-e.html
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