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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰੇ   ਬਲੌਗ   ਦਾ  

SOS TOSSE (1) Perché viene la tosse?

Riprendo, anche per quest’anno, una serie di post sulla tosse:

in questa serie parleremo soprattutto di bambini nella fascia di età nido-scuola materna, ma la maggior parte delle informazioni presenti, possono valere anche per i bambini più grandi.

La tosse è un problema comunissimo, soprattutto nei bambini più piccoli, e chiaramente si vorrebbe trovare un rimedio per farla passare.

Purtroppo, andiamo subito al punto dolente: ahimè, la maggior parte delle volte, di rimedi risolutivi non ce ne sono.

E così, potremmo anche concludere questi post!

Proseguiremo però, per chi fosse interessato, con alcune riflessioni sulla tosse. In questo primo post: cosa causa la tosse? Qual è il peso psicologico della tosse su di noi?

Nei prossimi post, vedremo invece: cosa possiamo fare a casa? quando serve contattare il medico?

1)   Da cosa deriva la tosse?

La tosse può avere diverse cause, che possono essere presenti anche tutte insieme.

La più comune, è la presenza di muco, che origina principalmente dal naso, e cola in gola, dandoci fastidio, e provocando un colpo di tosse, che serve a espellere il muco.

La tosse in questo senso è quindi un meccanismo di difesa del nostro organismo: ci serve per espellere il muco, le secrezioni respiratorie, e tutte le particelle che vi restano intrappolate: inquinamento atmosferico, virus, e batteri…

La tosse e il catarro non sono quindi solo un sintomo che ci disturba, ma anche un naturale meccanismo di protezione che ci permettere di intrappolare particelle nocive, e di eliminarle prima che raggiungano i nostri polmoni.

La tosse può essere scatenata anche dall’irritazione/infiammazione della gola (quando sentiamo come un “raspino” in gola, qualcosa che gratta, e diamo qualche colpo di tosse secca).

Quando l’infiammazione interessa la laringe, parliamo di “tosse laringea”, tosse da laringite, che ha un rumore caratteristico, che chiamiamo “metallico” o “abbaiante” o “a foca”.

Infine, più raramente la tosse può essere legata anche a problemi nella parte più bassa del nostro tratto respiratorio, come il broncospasmo,  la bronchite, o la polmonite.

.....

Abbiamo visto quindi che ci sono vari elementi che possono farci venire la tosse.

Ma qual è la causa scatenante di tutti questi disturbi (muco, irritazione della gola, broncospasmo...)?

Normalmente, la causa è una infezione: da parte di virus, o di batteri.

Anzi, per essere più precisi: nella maggior parte dei casi, si tratta di una infezione da virus.

Proprio loro, i nostri cari amici: influenza, parainfluenza, rhinovirus, metapneumovirus, coronavirus, adenovirus, virus respiratorio sinciziale… e compagnia bella.

Questi virus circolano soprattutto nei mesi invernali, e in particolare nelle comunità chiuse di bambini, che facilmente portano oggetti alla bocca, si scambiano giocattoli, scambiandosi così anche i virus

2)   La cura per i virus

Ci chiediamo a questo punto, ma come possiamo evitare di prenderci tutti questi virus?

E come possiamo curarli, una volta che ce li siamo presi?

-> Per prevenire, qualcosa possiamo fare, ma di miracoli non ce ne sono:

Possiamo evitare, se possibile, di mandare il bambino al nido, o perlomeno tenerlo a casa diversi giorni dopo un’infezione, per permettergli di guarire al 100% prima di rientrare a scuola.

Sopra i 6 mesi, possiamo eseguire la vaccinazione anti influenzale (fornisce una protezione buona, ma non del 100%, verso il virus dell’Influenza. Non protegge da tutti gli altri virus che girano, ma tenendo conto che l’Influenza è uno dei più “cattivi”, è comunque utile).

In particolare, è raccomandata e offerta sempre gratuitamente ai bambini che soffrono di patologie croniche, che interessino anche la funzionalità respiratoria, bambini che rischiano di andare incontro ad infezioni gravi da Influenza.

Per tutti gli altri, a seconda dalle scelte che le Regioni fanno di anno in anno, potrebbe essere offerta gratuitamente, oppure a pagamento.

E gli integratori per rafforzare il sistema immunitario

Qualche aiuto potrebbero darlo, ma non ci sono forti evidenze scientifiche sulla loro reale efficacia.

Per approfondire questo discorso, ci sono i post dedicati:

https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/09/sos-autunno-alle-porte-continui-malanni.html

-> E per curare i virus, cosa possiamo fare?

Purtroppo, non esistono attualmente farmaci anti virali per combattere questi virus (esistono alcuni farmaci contro il virus dell’influenza, ma che attualmente sono indicati solo nei casi gravi). Per tutti gli altri casi, non ci sono farmaci specifici che possano eradicare l'infezione, ma è necessario aspettare che faccia il suo decorso e passi da sola.

3)   Il peso psicologico della tosse

Abbiamo visto ai punti precedenti che la tosse e il catarro sono dovuti più che altro ad infezioni di virus, e che abbiamo poche armi per prevenirle, e ancora meno per curarle.

Fortunatamente, nella stragrande maggioranza dei casi, non si tratta di infezioni gravi.

Quindi… problema risolto?

Non proprio.

Infatti, un bambino che presenta spesso tosse, diventa una grande fonte di stress per la famiglia. 

Purtroppo, tenerlo sempre a casa dal nido o dalla scuola materna, non per tutti è possibile. Iniziano pertanto salti mortali tra nonne, baby sitter...

Spesso poi, la tosse peggiora di notte: da coricati, è più facile che il naso si tappi, e che il muco coli giù in gola, scatenando colpi di tosse.

Il bambino riposa male, e i genitori ancora peggio.

Subentra poi la preoccupazione: ma sarà normale che abbia sempre la tosse? Non avrà una qualche malattia grave?

E poi, il senso di impotenza, e inutilità: mio figlio è continuamente infastidito dalla tosse, e io non posso fare nulla per aiutarlo.

Tutti questi fattori (stanchezza, difficoltà sul lavoro, preoccupazione, senso di impotenza…) concorrono a portarci in una situazione di stress.

Io non ho “la soluzione” per risolvere tutto questo: ma penso che riflettere insieme sul problema, capire che interessa tante famiglie, che è normale sentirsi così, possa essere di sostegno.

Per alleggerire il nostro carico mentale, è utile essere a conoscenza degli elementi che abbiamo visto prima: la tosse è un normale meccanismo di difesa del nostro organismo; è un sintomo comunissimo che, soprattutto nei primi anni di nido e scuola materna, ci accompagna frequentemente.

Pensate che i bambini che soffrono di malattie gravi, ad esempio del sistema neurologico o muscolare, tali da non permettergli di fare dei colpi di tosse, sono a rischio di sviluppare infezioni gravi: proprio perché non riescono, attraverso la tosse, a liberarsi del muco e delle secrezioni respiratorie.

Per questi bambini, esistono addirittura degli strumenti detti “macchine della tosse”, per aiutarli laddove non riescono da soli… a tossire.


Inoltre, ricordiamo che la tosse spesso risulta più fastidiosa per i genitori, preoccupati, che per i bambini stessi, che terminati i loro colpi di tosse, vanno avanti tranquillamente a fare quello che stavano facendo.

Infine, abbiamo imparato che non è necessario impazzire alla ricerca dello sciroppo giusto, o dell’aerosol miracoloso, che farà sparire del tutto la tosse.

Anche se psicologicamente questo può creare un senso di impotenza, io penso che, alla lunga, continuare a cercare disperatamente “il rimedio”, generi in noi ancora più stress.

Non trovandolo, continueremmo a sentirci frustrati, in colpa, convinti che ci sia qualcosa di grave che ci sta sfuggendo, che stiamo sbagliando qualcosa noi!

In questo senso, trovo invece che alleggerisca il nostro carico mentale riconoscere che la tosse è, appunto, un sintomo comune, e un naturale meccanismo di difesa, che non possiamo e non dobbiamo eliminare del tutto.

……………..

Non so se queste riflessioni vi siano state utili:

Ho voluto parlarne insieme, perché penso che riflettere su come i sintomi ci influenzano non solo a livello fisico, ma anche psicologico, possa aiutarci ad affrontarli con maggiore consapevolezza.

Se volete proseguire, nei prossimi post entreremo invece nei dettagli più pratici:

Possiamo fare qualcosa a casa, per la tosse?

Quando consultare il medico?

Quando può essere necessario l’ospedale?

https://pediatrachicca.blogspot.com/2022/11/sos-tosse-2-cosa-fare-casa.html

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