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Post vecchio
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Parliamo anche oggi di burocrazia Covid: ecco infatti le normative per quanto riguarda i casi di positività al Covid a scuola.
Purtroppo questo è un argomento che sta creando notevole stress alle famiglie e ai bambini in questo periodo; per ora, cerchiamo di capirci qualcosa, e di affrontarle con un po' di ironia!
Faccio riferimento alle direttive dell’AUSL di Reggio Emilia dove lavoro ora. Il post è aggiornato al: 21 Gennaio 2022.
Call center per informazioni Reggio Emilia: 0522 338 700.
E il tampone al tempo zero?
Fino a poco tempo fa, l’indicazione era di fare tutti un tampone subito, se veniva trovato un caso di positività alle elementari (tampone “al tempo zero” o “T0”). Nelle ultime direttive di RE, non è più citato; mi hanno confermato alcune scuole che effettivamente è stato abbandonato, per difficoltà ad organizzarlo effettivamente subito per tutti. Resta solo quello al giorno 5 (“T5”), che, di fatto, mi segnalano che a volte viene eseguito con ritardo (non al giorno 5 ma 6,7…).
Non c’è differenza tra vaccinati e non vaccinati?
Le direttive girate alle scuole, per ora, non fanno distinzione (probabilmente, presumono che pochi bambini in questa fascia di età abbiamo completato il ciclo vaccinale). Suppongo però che prossimamente verranno aggiornate.
Nota 1: i tamponi previsti al T5 per le scuole elementari, così come per tutti quelli che entrano in quarantena, in tutte le fasce di età, dovrebbero essere prenotati dall’AUSL. Se si avvicina la fine della quarantena e non avete ricevuto notizia, consiglio di provare a chiamare al numero verde oppure prenotare autonomamente presso una farmacia, mostrando il provvedimento di quarantena inviatovi dall’AUSL.
Nota 2: per chi è in “autosorveglianza”, non è obbligatorio eseguire un tampone se non si hanno sintomi. Da quanto abbiamo capito della normativa attuale, sarebbe però comunque possibile, se lo si desidera, eseguire un tampone rapido in farmacia gratuitamente, con prescrizione del medico/pediatra di famiglia.
Importante: solo in questo caso è necessaria la richiesta del medico curante!
In tutti gli altri casi, i tamponi del T5 o quelli di fine quarantena, vengono prenotati dall’AUSL, e comunque possono essere eseguiti gratuitamente solo mostrando il provvedimento di quarantena ricevuto da AUSL, non devono essere richiesti dal medico.
Si raccomanda invece di contattare sempre il pediatra o medico di famiglia qualora si sviluppassero sintomi, sia che siate in quarantena, in autosorveglianza…. o in qualsiasi altro momento.
Si specifica inoltre, che per chi deve entrare in quarantena non è obbligatorio eseguire subito un tampone, ma solo alla fine. Se si desidera farlo prima, va fatto a pagamento, non può essere richiesto dal medico (né dall’AUSL).
Se faccio un tampone a pagamento prima dei 10 giorni, posso finire prima la quarantena?
No; bisogna comunque continuare la quarantena e ripeterlo a 10 giorni.
Al termine di una quarantena (o di un periodo di isolamento per positività), posso rientrare a scuola con l’esito del tampone negativo?
- Per chi è stato in quarantena solo come contatto: Sì, non verrà inviata nessuna ulteriore comunicazione da parte dell’AUSL di Reggio Emilia.
- Per chi è stato in isolamento perché positivo: Ni. Si può uscire di casa con l’esito del tampone negativo, e alcune scuole lo accettano anche per il rientro. Alcune, però, richiedono di aspettare l’invio della comunicazione ufficiale di fine isolamento da parte dell’AUSL.
Questa arriva di solito entro 24 ore dall’esito negativo del tampone, via mail. Se non vi arriva, potete chiamare al solito numero verde, o chiedere se è arrivata al vostro pediatra/medico di famiglia (purtroppo, anche a noi non sempre arriva; in quel caso non resta che chiamare i numeri verdi).
E' possibile uscire dalla quarantena anche senza tampone?
Sì: dopo 14 giorni, se quarantena per contatto.
21 giorni, se isolamento per positività.
E infine… notate qualcosa di strano?
Se avete notato una discrepanza tra queste direttive e il decreto legge del 30 Dicembre 2021, relativo alle norme sulla quarantena, è perché in effetti c’è.
In caso di contatto scolastico, infatti, è prevista comunque una quarantena di 10 giorni sia per i non vaccinati o vaccinati con ciclo incompleto, sia per i vaccinati con ciclo completo da più di 120 giorni.
Secondo il decreto legge, invece, i vaccinati con ciclo completo da più di 120 giorni dovrebbero fare solo 5 giorni di quarantena.
Personalmente non capisco il senso di questa discrepanza: i 5 giorni sono considerati sufficienti anche per contatti stretti come un familiare convivente positivo, ma non per i contatti scolastici… sicuramente questo punto verrà discusso, e penso che prossimamente verrà aggiornato.
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Per ora questo è tutto: fino al prossimo cambio di direttive. Speriamo di uscire presto da questa fase di picco dei contagi, e di semplificare le cose!
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