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Ciao a tutti, sono Federica "Chicca" Persico, pediatra di Casalmaggiore (Cremona). Ho studiato medicina a Parma, e mi sono laureata nel 2015. Ho iniziato a scrivere questo blog dopo essermi specializzata in pediatria, iniziando a lavorare sul territorio come pediatra di famiglia.  Cercavo un modo per semplificare la condivisione con le famiglie di materiale informativo sulla salute, e sulla crescita dei bimbi. Ricordando che questi articoli non possono sostituire i consigli personalizzati che io, o il pediatra che segue il vostro bimbo, possiamo fornirvi di persona, spero che possano essere  utili per trovare delle informazioni di carattere generale, sempre disponibili, anche quando il pediatra non c'è. un bacio a tutti,  Chicca .......... Vi ricordo che è disponibile la  TRADUZIONE AUTOMATICA     di tutto il blog con Google Translate (in alto a destra) AUTOMATIC TRANSLATION of the entire blog is available with Google Translate (in the top right corner) ਪੂਰੇ   ਬਲੌਗ   ਦਾ  

Covid: cosa fare in caso di contatto con un positivo?


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Post vecchio

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Cerco di tenere aggiornato questo post, pubblicato per la prima volta il 31 Dicembre 2021; speriamo che presto questi schemini non ci servano più, nel mentre... eccoli qua.

Attualmente il post è aggiornato al: 4 gennaio 2022 per la Lombardia, 21 Gennaio 2022 per Reggio Emilia.

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Ho avuto un contatto con una persona positiva, cosa devo fare?

Il contatto è considerato significativo se avviene entro 48 ore prima dello sviluppo dei sintomi, o del riscontro di positività al tampone. 

Poi bisogna valutare se sei un contatto “ad alto rischio” o “a basso rischio”.

Ad alto rischio: a contatto ravvicinato (<2 metri) con la persona positiva, anche all’aperto, senza mascherina, per almeno 15 min; oppure in un ambiente chiuso insieme alla persona positiva, senza mascherina, per almeno 15 min; hai avuto un contatto fisico con la persona positiva o le sue secrezioni (es, le hai stretto la mano, hai preso in braccio un bambino, hai buttato un fazzoletto usato).

A basso rischio: a contatto per meno di 15 minuti, sia all’aperto che al chiuso; oppure all’aperto, più lontano di 2 metri; oppure siete stati entrambi sempre con mascherina, e comunque non vi siete toccati.

Se sei un contatto “a basso rischio”, non devi fare niente.

Se sei un contatto “ad alto rischio”:

- Se sei vaccinato con ciclo completo + dose booster (di solito, 3^ dose),

OPPURE 

Sei vaccinato con ciclo completo (1 dose se il vaccino ne prevede 1, 2 dosi se il vaccino ne prevede 2) da meno di 4 mesi (120 giorni),

OPPURE

Hai avuto un’infezione Covid (sia con che senza sintomi) da meno di 4 mesi (120 giorni):

 

NON devi stare in quarantena. Per 5 giorni sei in “auto sorveglianza”, ovvero se compaiono sintomi, dovrai contattare il tuo medico e fare un tampone (molecolare o antigenico). Se resti asintomatico, non dovrai fare nessun tampone. Devi tenere comunque sempre la FFP2 quando sei con altri, per 10 giorni.

 

- Se sei vaccinato con ciclo completo (1 dose se il vaccino ne prevede 1, 2 dosi se il vaccino ne prevede 2) da più di 4 mesi (120 giorni):

 

Devi stare in quarantena per 5 giorni, poi eseguire un tampone (molecolare o antigenico).

 

- Se non sei vaccinato; OPPURE sei vaccinato ma hai fatto solo la prima dose di un vaccino che ne prevende 2, OPPURE hai fatto la seconda dose da meno di 14 giorni (vale anche, ovviamente, per i bambini non vaccinati):

 

Devi stare in quarantena per 10 giorni, poi eseguire un tampone (molecolare o antigenico). 

 


Dovreste comunque essere contatti dalla vostra Azienda Sanitaria locale, di solito via sms; possono passare anche 2 o 3 giorni!


E’ importante che la persona positiva con cui siete venuti a contatto, vi segnali tra i suoi contatti stretti, in modo che anche voi rientriate nei percorsi ufficiali di tracciamento e sorveglianza delle Aziende Sanitarie territoriali. Se la persona positiva con cui siete venuti a contatto non vi segnala, oppure la persona positiva si è fatta il tampone in casa da sola quindi non è stata segnalata lei stessa, potete comunque seguire queste norme, a vostra discrezione, ma ovviamente non sarete contattati dalla vostra Azienda Sanitaria locale. 


E se dovessi sviluppare dei sintomi mentre sono in quarantena/ in auto sorveglianza?

 

Contattate il vostro medico, o il pediatra dei vostri bambini. In questo caso il vostro medico potrà inviarvi subito a fare un tampone.

 

Come prenotare il tampone di fine quarantena?


In Lombardia (04/01): Potete prenotare autonomamente un tampone antigenico rapido presso una farmacia. Mostrando il messaggio di ATS, il tampone è gratuito.

 Qui l'elenco delle farmacie di ATS Val Padana aderenti al servizio:

https://www.atsvalpadana.it/documents/1654672/0/Farmacie+aderenti+28.12.2021.pdf/ad7e41d8-3594-e8c5-6a45-3771e10ddacc


A Reggio Emilia (21/01): L'AUSL ha manifestato l'intenzione di inviare a tutti una prenotazione per il tampone finale, che può essere fatto ad un Drive through o in farmacia. Se a fine quarantena non vi fosse arrivata la prenotazione, sentite voi una farmacia.

Per rientrare a scuola/al lavoro è sufficiente mostrare l'esito del tampone negativo, non verrà inviato ulteriore certificato dall'AUSL.


Se io o il mio bambino abbiamo avuto un contatto con un positivo, è meglio fare subito un tampone?

 

No, in linea di massima non serve. Potreste fare il tampone e risultare negativi, e poi positivizzarvi il giorno dopo, quindi non serve a molto fare il tampone subito: stessa cosa vale per i bambini.


E' fondamentale farlo solo alla fine della quarantena, oppure se si sviluppano sintomi.


Se il mio bambino dovesse sviluppare dei sintomi, che farmaci posso usare?

 

I soliti farmaci che usereste in tutti i casi in cui si ammala: Paracetamolo (Tachipirina) o Ibuprofene (Nurofen, Algidrin...) se ha febbre o dolore, sciroppi naturali per la tosse, lavaggi del naso, aerosol o spray inalatori se siete abituati ad usarne quando si ammala, ad esempio se soffre di asma/broncospasmo…. Niente di diverso!

 

Se durante la quarantena/ l’autosorveglianza resta asintomatico, invece, non dovete somministrargli nulla. 


Bisogna dare delle vitamine? Va molto di moda, ma non ci sono evidenze che sia utile né necessario (potete trovare alcuni studi in merito, ma nel complesso non ci sono evidenze soddisfacenti). Vero è che per il corretto funzionamento del sistema immunitario, è importante non avere deficit vitaminici: se il bambino attraversa un periodo di inappetenza, mangia poca frutta e verdura fresca, si può considerare di fare un ciclo di integrazione con un multivitaminico che contenga almeno vitamina D e vitamina C. La vitamina D, in particolare, può essere carente durante l'inverno: per maggiori info, vedere il post sulla prevenzione delle infezioni respiratorie).


Contatti tra familiari conviventi

 

- Il 04 Gennaio ATS Val Padana aveva precisato che, per i familiari, i giorni di quarantena dovrebbero partire dall'ultimo contatto con il familiare positivo oppure dalla sua negativizzazione.

Esempio: se un genitore risulta positivo il 4 Gennaio e si negativizza il 15 Gennaio, ed è sempre a stretto contatto con il proprio figlio piccolo, la quarantena del figlio parte dal 15 Gennaio. Questa precisazione ha generato notevole crisi nelle famiglie, non so se nelle ultime settimane è stata modificata.


- In Emilia Romagna per ora non ho sentito indicazioni di questo tipo, la quarantena parte dal riscontro del tampone positivo nel proprio familiare.


- L'ideale sarebbe, comunque, potersi isolare in casa. In alcuni casi è oggettivamente molto difficile, se non impossibile: soprattutto quando ci sono bambini piccoli. 

 

Le raccomandazioni ufficiali sono comunque di cercare di mantenere il più possibile le distanze, anche in casa, indossare la mascherina, disinfettare spesso le superfici, arieggiare gli ambienti, tutti gli accorgimenti che possano ridurre il rischio di contagio tra i familiari conviventi. 

 

- Se state allattando, e siete risultate positive, potete continuare a farlo; l’ideale sarebbe indossare una mascherina quando siete a stretto contatto con il vostro bambino, e lavarvi spesso le mani per cercare di ridurre il rischio di contagiarlo. 

 

Se avete sintomi gravi e non riuscite ad allattare, ovviamente, sospendete l’allattamento. Se volete, è comunque possibile tirarvi il latte con un tiralatte e darlo al bambino; altrimenti, si passa al latte di formula!

 

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Spero di non aver scritto delle sciocchezze- ma non lo escludo…

 

Al prossimo post: cosa fare quando si risulta positivi al tampone?

 

Intanto... auguri!! (post pubblicato inizialmente il 31 Dicembre 2021)




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